Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Cinque milioni per il vetro Quattro mesi per richiederli
VENEZIA Cinque milioni dal governo per sostenere le fornaci di Murano. Ieri è stato pubblicato il decreto che assegna contributi a fondo perduto per il caroenergia. Serviranno a coprire parte della differenza del costo del gas nel 2022 e a colmare lo iato anche per l’energia elettrica. «Puntiamo a garantire la continuità produttiva e la valorizzazione di storiche attività di maestri artigiani che sono eccellenze italiane riconosciute in tutto il mondo – dice il ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti - Un segnale di attenzione verso le imprese del vetro artistico di Murano messe a dura prova dalla crisi del Covid e dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime, conseguenze del conflitto in Ucraina». C’è tempo fino al 15 settembre per le domande; dal momento della richiesta, i contributi saranno erogati nel giro di due mesi. «Un grande risultato per il vetro artistico di Murano e l’esito di un lungo lavoro di collaborazione con le Istituzioni – annuisce Martina Semenzato, presidente della Sezione Vetro di Confindustria Venezia- Ci auguriamo che i fondi siano sufficienti per affrontare l’emergenza e che gli scenari internazionali ci consentano di ritornare alla normalità. Nel frattempo, dobbiamo continuare a investire nelle fonti energetiche alternative e recentemente abbiamo firmato un accordo con la Stazione Sperimentale del Vetro e Hydrogen Park per sperimentare l’uso dell’idrogeno». Una tecnologia che metterebbe il turbo agli investimenti, sopratutto con l’attuazione della Zona Logistica Speciale. «Tutti il documenti sono stati inviati al ministero per il Sud. Ci aspettiamo che dia l’ok quanto prima», esorta il presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese. Il segretario Confartigianato Venezia Gianni De Checchi ha seguito da vicino la partita. «Sono molto soddisfatto – dice - Ma non ci aspettavamo venisse messo il termine per le bollette fino al 31 agosto. Non capisco perché e a cosa serva». Le bollette da settembre in poi non saranno invece compensate. «Così c’è il rischio di avanzare soldi», avverte. (mo. zi.)