Video razzista allo stadio, prof cosentino invita l’ultrà «Vediamo insieme la partita»

VICENZA Prove di pace tra Cosenza e Vicenza da parte di un tifoso calabrese che da un po’ di tempo vive proprio nella provincia berica.

Francesco, questo il suo nome, lancia un appello al giovane ultrà biancorosso che durante la partita di andata dello spareggio-salvezza con il Cosenza aveva pronunciato frasi offensive nei confronti dei calabresi. Non contento, aveva pensato di caricare su YouTube e condividere il video sui social, infiammando gli animi. Gli agenti della Digos si erano così presentati a casa del ventunenne che ha ricevuto un Daspo di cinque anni.

Il tifoso rossoblu, che fa l’insegnante in un istituto della provincia, ha deciso per placare gli animi in vista del playout di questa sera, invitando il biancorosso a cena. Ma il suo appello è caduto nel vuoto perché finora nessuno si è fatto vivo. «Ho pensato - racconta Francesco - di risolvere la questione a tavola. Avevo anche detto che scegliesse lui il locale visto che essendo di qua, sa dove si mangia e beve bene. A oggi non mi ha risposto nessuno per cui io mi sono preso avanti e ho già prenotato la cena in un locale di Vicenza. Sarò là con i miei amici. C’è chi tifa Vicenza e chi tifa Cosenza, se vuoi unirti a noi, sei il benvenuto. Saremo una decina».

Nel video razzista, il vicentino si era filmato finché pronunciava frasi del tipo: «Scimmie calabresi, lavatevi che puzzate di ‘nduja... ributtateli in Africa... Bombe sulla Calabria così aumenta il prodotto interno lordo in Italia». Scatenando uno sciame di polemiche. Ma nonostante l’autore si sia cancellato dai social, il video girato dal giovane tifoso biancorosso continua a circolare. Così per smorzare i toni e placare gli animi, il cosentino ha lanciato l’invito che resta comunque aperto. Ma del vicentino non c’è traccia.

Il filmato Il tifoso vicentino ripreso mentre urla frasi razziste