Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

L’ex campione di pattinaggi­o Ricky Passarotto muore in moto

Aveva 26 anni, l’incidente a Rovigo, quando mancavano poche centinaia di metri da casa. Lunedì il funerale

- Natascia Celeghin

ROVIGO Si schianta e muore a trecento metri da casa con la moto acquistata da pochi giorni. Il mondo dello sport piange l’ex campione di pattinaggi­o Riccardo Passarotto, 26 anni, deceduto in un incidente mercoledì sera a Rovigo.

La disgrazia è avvenuta lungo via Ippolito Nievo a Buso, una frazione del capoluogo, dove il giovane stava rincasando: erano circa le 21,30 quando Riccardo ha sorpassato due auto e poi, in prossimità di una curva, ha perso il controllo della moto e si è schiantato contro una centralina dell’energia elettrica. L’impatto, violentiss­imo, ha provocato un lungo black out elettrico nella zona.

Il guizzo sportivo era nel suo dna. Un ex campione del mondo di pattinaggi­o, diventato poi body builder e istruttore. «Umile e con il sorriso» lo descrive chi lo ha conosciuto. «Ricky», come era soprannomi­nato, aveva acquistato la sua Ducati rosso fuoco, da poco. Un veicolo tutto da provare che è diventato la sua trappola mortale.

La voglia di testarla, unita probabilme­nte all’inesperien­za alla guida, gli sono stati fatali. E il campione Riccardo Passarotto si è spento poche ore dopo l’incidente, all’ospedale di Rovigo, a causa dei gravi traumi riportati, dopo che in un primo momento i medici del Suem erano riusciti a stabilizza­rne le condizioni.

Lunedì alle 16 nella chiesa della «Madonna Pellegrina» in Commenda a Rovigo si celebreran­no i funerali. L’uscita di strada è stata autonoma, non vi sono stati altri mezzi coinvolti.

Lo Skating club Rovigo lo ha ricordato tratteggia­ndone i valori sportivi: «Riccardo, velocista puro, ha dimostrato le sue velleità agonistich­e sin dalle categorie giovanili, seguito dalle allenatric­i Roberta Ponzetto e Paola Gallo, per poi conquistar­e nel corso della carriera 14 titoli italiani e rivestire la maglia della nazionale con cinque titoli europei e il grande trionfo ai mondiali del 2015 di Taiwan nei cento metri in corsia. È stato perno trainante della squadra».

Commosso anche il ricordo del presidente del Club sportivo, Federico Saccardin: «L’ho visto quando ha messo i pattini per la prima volta sino a diventare campione. Ai funerali saremo tutti in divisa, per onorarlo».

Intanto sono stati fissati anche i funerali per Andrea Stocco, il 16enne di Lusia morto a seguito delle gravi conseguenz­e dello schianto a bordo della sua modo la scorsa settimana a Teolo, sui Colli padovani. L’ultimo saluto si terrà domani, alle 10, nella chiesa di Lusia.

Il sorpasso Riccardo Passarotto l’altra sera ha superato due auto in sella alla sua Ducati per poi sbandare in curva e finire contro una centralina elettrica

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