Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Reyer, serata da incubo
Tortona sbanca il Taliercio in gara3, gli orogranata pessimi dall’arco e ai liberi La Bertram sfrutta aggressività e attacchi puliti e domani, in gara4, può chiudere la serie
Se questo ko non ha il sapore della resa, poco ci manca. Perché l’uno-due incassato dall’Umana Reyer nel giro di 48 ore è di quelli che possono stendere chiunque, senza la possibilità di rialzarsi più.
La sconfitta davanti ai tifosi del Taliercio (63-73) fa ancora più male, non solo perché vale il 2-1 nei quarti di finale playoff per Tortona, ma perché adesso la serie è una strada in salita e coperta di ghiaccio. E poi i segnali, più preoccupanti che mai. Gli orogranata segnano con il contagocce, hanno pessime percentuali al tiro dalla lunga distanza (5/26) e, soprattutto, non danno mai l’impressione di poter reagire e riprendersi in mano la partita. Così i 40 minuti al Taliercio sono un lungo inseguimento, che non viene mai premiato dal sorpasso. L’unico momento di equilibrio, tolta la palla a due, è il 6-6 che vede Theodore in lunetta per un 2/2. E in questa partita così complicata per le terribili percentuali ai liberi (7/14 all’intervallo, 14/28 alla fine) è quasi una perla rara. Per non parlare del tiro dall’arco, che come in gara2, stenta ad ingranare: sarà 1/9 alla fine dei primi due periodi. In questa faticosa rincorsa fatta di basse percentuali dettate spesso da scelte affrettate, la Reyer scende a -8 per due volte nel primo parziale, chiuso sul 1220. Si rimane sulla scia grazie a qualche fiammata, vedi il tiro pesante di Mazzola (18-20) che sarà l’unico per 28 minuti e le successive giocate di Theodore e Brooks, entrambi più presenti rispetto a martedì sera.
Gli assalti reyerini vengono però respinti con efficacia dalla Bertram e, nonostante si arrivi per due volte a un solo punto di distanza (25-26), il miraggio del sorpasso resta, appunto, un miraggio e basta. All’intervallo si va sotto di 6, complice la tripla allo scadere di Daum (30-36). E si ricomincia propria da lui, che un canestro più libero ricaccia indietro una volta di più gli orogranata. Non se ne esce mai, nonostante la caparbietà di Theodore (sfortunato con quel canestro annullato dal tocco al ferro di Brooks) e la mini-striscia di Tonut: tutto questo non basta perché Tortona, con cose semplici ma fatte bene e poca fatica, continua a tenere la Reyer a distanza di sicurezza (34-45) con un margine che resta sempre intorno alla doppia cifra (42-52). E la seconda tripla del match, messa a segno da De Nicolao (45-52), è un lampo che dura poco: dopo 30 minuti, la Reyer non vede più la luce. Anzi, Tortona trova punti anche da Macura finora limitato dalla difesa reyerina e dai suoi stessi falli, andando a toccare il massimo vantaggio fino a quel momento (49-61). Il cronometro scorre, mentre il tabellone rimane inchiodato sul -12. Le fatiche in difesa non vengono premiate, anzi, perché la frustrazione porta a commettere fallo, vedi quello pesantissimo sul tiro da tre di Wright che dalla lunetta sancisce il -15 per la squadra di De Raffaele (51-66).
L’ultima fiammata è la tripla di De Nicolao (60-70) con due minuti da giocare. Ma lo scatto decisivo non arriva. Perso il fattore campo, con Tortona che adesso ha due match point per conquistare la semifinale, la Reyer è obbligata a vincere domani sera al Taliercio. O dovrà dire già addio a questa tribolata stagione.