Festa della Sensa, l’anello dogale a Odessa

Venezia gemellata con la città ucraina. Jesolo, Lego di Zelensky e Putin a «Bricks Experience»

VENEZIA La Sensa, lo storico sposalizio del mare, omaggia l’Ucraina. Domenica prossima, l’anello dogale simbolo di gemellaggio (l’anno scorso fu con i sei capoluoghi di provincia veneti) verrà consegnato a Odessa, città d’arte e di porto. «Una scelta nata dal cuore — spiega il sindaco Luigi Brugnaro — per ribadire quanto Venezia sia vicina a Odessa e che, anche se con un gesto simbolico, è al suo fianco in questo difficile momento». Ieri mattina, Brugnaro ha incontrato in videoconferenza il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov: «Voi state difendendo la vostra libertà ma anche la nostra e Venezia non può che sostenervi — gli ha detto — La storia delle nostre due città ha tratti comuni, a partire da uno stretto legame con il mare: per questo è un onore consegnarvi l’anello dogale». Tra una settimana, il 29, sanciranno il gemellaggio Trukhanov e l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Malnyk: «Gesti come questo sono un ulteriore invito a lottare per difendere la libertà», la risposta all’invito accompagnata da un «grazie» per quanto sta facendo Venezia in sostegno dell’Ucraina.

E mentre la laguna si appropinqua a ripetere il millenario sposalizio del mare (il primo fu nel 1177) con un gesto di solidarietà, non distante, a Jesolo, una mostra potrebbe scatenare qualche polemica. «Bricks Experience» all’ex Bounty di via Bafile introduce tra le sue costruzioni in Lego «i mezzi bellici impiegati nel conflitto fra Ucraina e Russia — dice Mauro Rigoni, amministratore delegato di Venice Exhibition, organizzatore dell’evento — ci saranno le mini-figure dei soldati di Azov, del presidente Zelensky, di Putin, di Joe Biden e Donald Trump». Ma non solo. «Allestiremo scenari Lego dedicati alla Seconda guerra mondiale, compreso Hitler», aggiunge. «Bricks» apre anche le porte ai russi: «Russi che vivono in Italia chiedono se saranno accettati: non possiamo negare ingressi a famiglie di qualunque nazionalità siano». (g. b.)

Il rito Dal 1177 ogni anno si ripete lo sposalizio del mare a bordo del Bucintoro