Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ondina Quadri Peppe Servillo Barzini, sul set di «Peter Pan»
Sono anni che quella lapide, nuda e fragile come sono tutte quelle di Cima Grappa, ma fortemente evocativa, attira l’attenzione di quanti, lassù, cercano di riannodare i fili della memoria della Grande Guerra: «Soldato Peter Pan». Più di quattro anni fa quella lapide, intitolata al soldato ungherese Peter Pan, nato a Ruszkabànya-Krassòszoreny, in Ungheria (oggi Rusca Montana, in Romania) e morto ad appena 21 anni sul Col Caprile a un mese e mezzo dalla resa finale dell’Austria-Ungheria, ha colpito anche loro, i registi Gianfilippo Pedote, milanese e Giliano Carli, di Asiago. Loro è la regia del film L’isola che non c’è. La vera storia del soldato Peter Pan (titolo di lavorazione), che si sta girando ad Asiago per la prima delle quattro settimane di riprese in Italia prima di trasferire il set in Ungheria per una settimana. Il film è prodotto da Jolefilm di Francesco Bonsembiante e Marco Paolini con Pmi srl, società di Roma che ha prodotto tra gli altri Anna di Andrea Pallaoro con Charlotte Rampling e Juno Eleven, società di produzione ungherese. Pedote è produttore e
Registi Pedote e Carli vengono dal documentario, sono rimasti colpiti dalla lapide di Cima Grappa. Da lì l’idea di farne un’opera di finzione
sceneggiatore di tanti film documentari: tra gli altri ha prodotto Fame chimica, Selfie e i film di Alina Marrazzi; il collegamento con Bonsembiante nasce da lì. La suggestione per la lapide fa il resto. Il film è la ricostruzione immaginifica del soldatino ungherese che sul Grappa perse la vita. La storia, così come scritta dai due registi, racconta di un soldato che diserta il fronte durante la Prima Guerra mondiale e tenta di andare via dall’Altopiano. Ma è soprattutto il racconto del suo rapporto con la guerra e con la natura, in un continuo di immagini evocative e dense di fascino. I panni del soldato sono vestiti da Ondina Quadri en travesti, attrice che già in Piccolo corpo di Laura Samani interpretava un ragazzo. Ieri, prima che il set divenisse teatro della tragedia che ha visto perdere la vita al pilota d’aereo Renato Fornaciari, si stava girando la scena in cui Ondina-soldato guarda in alto un aereo solcare i cieli. Il set è stato interrotto, ma oggi le riprese riprenderanno. Nel film il soldatino incontrerà delle figure simboliche: un corteo di sette soldati guidato dall’attore Peppe Servillo, un’anziana con un carretto che è la mitica ex modella Benedetta Barzini. L’ispirazione del film è poetica, visionaria, un po’ alla Sergio Piavoli, capofila di un film d’immagini e suoni, più che di parole. E ad aggiungere poesia ci sarà l’animazione di un quarto d’ora di real painting di Cosimo Miorelli, illustratore che vive a Berlino. «Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo», scriveva James Matthew Barrie nel suo Peter Pan. Un volo interrotto che oggi mette i brividi.