Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Serve lucidità Tanti errori, ma non tutto va buttato»

- Luisa Nicoli

Sono giorni importanti questi in casa Vicenza. Giorni di analisi, di confronti, di decisioni importanti perché bisogna ripartire e soprattutt­o progettare il futuro. «In questi momenti, più che nelle vittorie, bisogna avere la freddezza e la lucidità nell’analizzare la stagione, riconoscer­e gli errori e valutare cosa salvare» dice l’ex Fabio Viviani, ormai vicentino a tutti gli effetti, in biancoross­o dal 1992 al 2001 e poi allenatore del settore giovanile e della prima squadra insieme a Moro. «Il primo passaggio da fare riguarderà l’area tecnica e quindi direttore tecnico, direttore sportivo, allenatore ma anche giocatori, chi rientra dai prestiti, scadenze dei contratti. Baldini? È uno degli aspetti da valutare con grande lucidità. Ha fatto bene in una situazione disperata, bisogna capire in modo oggettivo e senza farsi trascinare dall’emotività, se ha le caratteris­tiche giuste per portare di nuovo il Vicenza in lotta per vincere.

Ricordo l’Empoli di qualche anno fa, dopo una retrocessi­one che nessuno si aspettava fece piazza pulita di tutti, ma non è detto che sia questa la strada. Quando retrocedi c’è sempre una somma di errori, non c’è mai un unico colpevole». Una stagione difficile, in cui è successo di tutto: due direttori sportivi, tre allenatori. «Un campionato che si era quasi riusciti ad aggiustare con una mezza impresa ma se guardo l’andamento della stagione di norma a quota 34 si retrocede. Il Vicenza però è stato bravo nell’ultimo mese a crearsi l’opportunit­à di disputare i playout». Vicenza al lavoro per la Lega Pro, in attesa di capire se ci sarà una possibilit­à di riammissio­ne nel caso non si iscrivesse la Reggina. «Vedere di nuovo il Vicenza in C spiace, anche perché vincere il campionato è difficile. Adesso però bisogna fare le cose per bene per ripartire. Sulla questione Reggina, non è semplice. Il Cosenza lo scorso anno aveva costruito la squadra per la C e poi si è ritrovato in B, però ha avuto un po’ di tempo per fare qualcos’altro. Credo che sia necessario pensare a cosa serve nell’immediato».

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