Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ora Niederauer fa piazza pulita «La mia colpa? Essere assente»
Via Poggi e Collauto ma Menta non sarà il nuovo ds «Uno sbaglio non esonerare Zanetti molto prima»
Via Paolo Poggi e Mattia Collauto, nessuna promozione al ruolo di direttore sportivo dell’uomo mercato Alex Menta. E ancora: in arrivo un direttore sportivo italiano e un allenatore che sarà quasi sicuramente un italiano, con conoscenza della categoria. O uno straniero che abbia già allenato in Serie B.
In un’accalorata conferenza stampa andata in scena ieri all’Agorà del centro sportivo Taliercio di Mestre, il presidente del Venezia Duncan Niederauer ha chiarito tanti punti oscuri delle ultime settimane di passione che ha vissuto il Venezia. A cominciare dall’esonero di Paolo Zanetti, avvenuto a quattro giornate dalla fine: «Avrei dovuto esonerarlo prima — ha detto il numero uno arancioneroverde — l’ho fatto troppo tardi. Non sono stato troppo presente a Venezia, avrei dovuto essere un punto di riferimento per la squadra. Alcuni giocatori che sono stati acquistati nel mese di gennaio non sono mai stati utilizzati da Zanetti. Io non sono l’allenatore, sono il presidente. Che responsabilità posso avere in tutto questo? Ho commesso alcuni errori, ma non questo. Come si può dire che la campagna acquisti invernale sia stata un fallimento? Per quanto riguarda Nsame, ho letto che sarebbe infortunato. Invito tutti quelli che lo hanno detto ad osservare con attenzione gli ultimi quindici minuti che ha giocato nella partita con l’Atalanta. Di sicuro non sembrava un giocatore infortunato o inutilizzabile».
L’addio di Mattia Collauto e Paolo Poggi è stato particolarmente sofferto. E Niederauer ne ha spiegato i contorni con grande precisione: «Per quanto riguarda Collauto — ha detto — penso che debba trovare un club più adatto al suo modo di lavorare. Per questo ho deciso di non rinnovargli il contratto. Sarà più adatto in una società che opera in un modo più tradizionale, non nella nostra. Alex Menta non sarà il nostro direttore sportivo, questa ipotesi è semplicemente ridicola. Ha un ruolo preciso e continuerà a svolgerlo, ma non sarà il nostro direttore sportivo. Poggi ha deciso di lasciare la società, ha dato le sue dimissioni. Mi ha detto che la sua decisione è indipendente dal mancato rinnovo di Mattia.
Gli ho chiesto di restare più volte perché è un pezzo di questa città».
Uno dei nodi centrali, in tutto questo, sarà la scelta del nuovo allenatore. Che, a sentire le parole del presidente, non sarà Giovanni Savarese, il cinquantunenne tecnico dei Portland Timbers che alcune fonti avevano già dato in arrivo nei giorni scorsi: «Al momento opportuno sarete informati su chi sarà il nostro allenatore. Abbiamo pagato sicuramente in esperienza in Serie A nell’ultima stagione.
Io stesso non ne avevo, eravamo partiti bene ma lungo il percorso abbiamo sbagliato e dobbiamo ricordarci di quello che abbiamo fatto quest’anno. Cerchiamo una persona che abbia esperienza con la categoria e quindi con la Serie B. Il direttore sportivo sarà italiano, i candidati sono tutti italiani. Per l’allenatore la maggior parte dei candidati sono italiani. Vogliamo qualcuno che abbia l’esperienza giusta in Serie B».
"Il prossimo direttore sportivo sarà italiano e in panca arriverà un allenatore con molta esperienza della serie B Abbiamo fatto errori per poca esperienza ma il mercato di gennaio non è stato sfruttato a dovere