Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Affitti turistici, sì dei veneziani al blocco
L’ipotesi della soglia del 10-15 per cento. Salerno (Ocio): così il potere torna ai cittadini
VENEZIA «Partiamo dalla costituzione: secondo l’articolo 41 l’iniziativa privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità pubblica». Un’apertura forte quella di Gabriella Giaretta, presidente del Comitato Rialto Novo, di fronte agli oltre cento cittadini riuniti ieri in Pescheria per discutere del progetto di legge presentato lo scorso 24 maggio a Roma con diversi assessori di città italiane ad «alta tensione abitativa», dove cioè la residenzialità presenta particolari problematiche. Preoccupa il caso di Venezia il cui centro storico, secondo le stime, tra luglio e agosto potrebbe scendere sotto quota 50 mila e ha aree che raggiungono picchi del 50 per cento di posti letto ad uso turistico.
Il progetto mira a creare una legge nazionale che consegni agli enti locali il potere di agire sulle locazioni turistiche tramite un sistema di concessioni su base percentuale, anche a seconda della realtà: a Napoli la soglia potrebbe essere del 5% dei posti letto totali, a Venezia del 10/15%. Le concessioni avrebbero una durata di cinque anni, equivalente a un canone concordato, aumentando così le possibilità di affitto a lungo termine per i residenti. Escluse dalla necessità di autorizzazione le prime case, che avrebbero invece limiti su base giornaliera, e le singole stanze all’interno della propria residenza. La giunta comunale si è detta d’accordo con i principi dell’iniziativa ed ha accettato un incontro con tecnici ed assessori, che si svolgerà nei prossimi giorni.
Tra i promotori anche Andrea Segre, che con il suo film Welcome Venice ha partecipato attivamente alla sensibilizzazione sul tema. «E’ una proposta ragionevole ma radicale - sostiene Giacomo Salerno, tra i fondatori di Ocio (Osservatorio Civico indipendente sulla casa e sulla residenzialità) - è un modo per restituire il potere politico ai cittadini». Si tratta inoltre di un’occasione di lotta contro le locazioni irregolari, che anche di recente si sono rivelate numerose e problematiche.
"Giaretta L’iniziativa privata non può contrastare l’utilità pubblica