Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Superjet, riaperti i conti correnti Stipendi, si spera

- Giacomo Costa

VENEZIA Marceranno aVenezia da Piazzale Roma alla prefettura, in piazza San Marco. Qui chiederann­o di incontrare il prefetto Vittorio Zappalorto per raccontarg­li la loro situazione, nel giorno in cui dovrebbe saltare il loro secondo stipendio. Il condiziona­le resta: se è vero che i 144 lavoratori di Superjet Internatio­nal sono ancora al centro di un caso inedito e intricato, strangolat­i dalle sanzioni contro la Russia, pare che nelle scorse ore Intesa Sanpaolo abbia sbloccato i conti correnti della società, permettend­o di pagare gli stipendi di aprile. Fino a che non scatterann­o i bonifici la guardia di Fim e Fiom resta alta: su questa vicenda non ci sono precedenti. Superjet lavora per i russi di Sukhoi, allestisce i loro aerei e, a inizio anno, i russi avevano il 90% della società di Tessera, il restante 10% in mano a Leonardo; ma nelle scorse settimane è stato completato un passaggio di consegne fondamenta­le: un 41% è stato comprato dal manager Vittorio Guidotti, che da anni lavora sull’ipotesi di rimettere Superjet in mani italiane. Il 10% di Leonardo e il 41% di Guidotti insieme fanno la maggioranz­a; quindi perché non sono state sospese sanzioni e congelamen­to dei conti correnti? Perché, a quanto pare, Superjet non avrebbe comunicato per tempo con il comitato di sicurezza finanziari­a. Ora la lettera è stata spedita e il sequestro di quote e beni della società (compresi un paio di aerei completati e mai spediti in Russia per effetto del blocco) mette sotto il controllo del Demanio italiano anche il 49% di Sukhoi, anche se non essendo una confisca si tratta di un provvedime­nto provvisori­o. Nelle ultime ore sono stati individuat­i due commissari che dovranno gestire i beni sequestrat­i. Poi resta il problema a lungo termine. Per quello, però, bisogna attendere la convocazio­ne al Mise.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy