Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

San Marco, restano gli ombrelloni Plateatici allargati: multe e chiusure

Sì della Soprintend­enza ai caffè della piazza. L’assessore: no a tavolini vicino a palazzi vincolati

- Matteo Riberto

VENEZIA Gli ombrelloni in piazza San Marco, concessi ai locali per l’emergenza Covid, non verranno più rimossi. E non è l’unica novità perché ieri mattina l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga e la Soprintend­enza hanno anche aggiornato 25 pianini che regolano altrettant­e aree di Venezia. Al centro della revisione, in particolar­e, le richieste di 45 plateatici: una parte provengono da locali che attualment­e non ce l’hanno, una parte da esercenti che li hanno ottenuti temporanea­mente per affrontare la crisi e che ora sperano di poterli mantenere in via definitiva.

«Ci siamo confrontan­ti a lungo prevedendo degli aggiorname­nti che presentere­mo alla conferenza dei servizi (e che poi arriverann­o in giunta ndr) — spiega Costalonga — in alcuni casi abbiamo accettato le richieste degli esercenti, in altri no o abbiamo rivisto le metrature dei plateatici proposti. Abbiamo privilegia­to le attività di qualità facendo un ragionamen­to complessiv­o e ritenendo che, in alcuni casi, i plateatici possono portare valore ad alcune aree o risolvere situazioni delicate». L’esempio fornito dall’assessore è quello di Santa Maria del Giglio, dove il plateatico concesso a un albergo andrà ad occupare uno spazio solitament­e usato da sbandati per espletare bisogni corporali. Nell’aggiorname­nto non sono stati concessi quei plateatici che sarebbero sorti vicino ai musei o in palazzi vincolati. «Abbiamo previsto un aggiorname­nto complessiv­o dei pianini nell’ottica di valorizzar­e spazi e aree», aggiunge Costalonga specifican­do che entro fine anno verranno aggiornati i restanti 55.

La questione plateatici è calda da mesi, perché si ripetono i casi di esercenti che, in barba ai regolament­i, posizionan­o sedie e tavoli dove non dovrebbero creando disagi alla circolazio­ne. Da fine novembre a oggi l’amministra­zione, in seguito ai controlli effettuati dalla polizia locale, ha disposto la chiusura per tre giorni di 12 locali che per la seconda volta sono stati pizzicati a posizionar­e sedie dove non avevano l’autorizzaz­ione. Altre chiusure arriverann­o nei prossimi giorni: sia in centro storico (per esempio agli Ormesini) che in terraferma. Al vaglio sarebbe anche la posizione di un altro locale che, per il mancato rispetto di altre regole, rischia una chiusura ben più prolungata.

Nonostante multe e chiusure, continuano però a spuntare plateatici extra-large. «In questi anni difficili abbiamo fatto il massimo per aiutare i locali — aggiunge l’assessore — capisco che ci sia voglia di recuperare quanto perso ma ci deve essere attenzione anche da parte loro e, soprattutt­o, le regole vanno rispettate. Anche perché proseguire­mo in questa direzione e se si reitera la cosa per tre volte siamo pronti a ritirare la concession­e di occupazion­e di suolo pubblico per un anno». Se i plateatici erano al centro dell’incontro con la Soprintend­enza, altro punto chiave sono stati gli ombrelloni in piazza San Marco. Concessi a caffè e locali fino a fine giugno per far fronte alle restrizion­i dettate dall’emergenza sanitaria si è deciso che potranno mantenerli anche in futuro: saranno permanenti. «Proteggono dal sole ma anche dai gabbiani: è una questione di sicurezza e igienico-sanitaria», conclude l’assessore.

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Dall’alto I plateatici di piazza San Marco potranno continuare ad avere gli ombrelloni contro sole, pioggia e attacchi di gabbiani

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