Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il nipote: «Sono sconvolto tutto questo è inspiegabile Loro sempre tranquilli»
«Ho scoperto cos’è successo leggendo un articolo sul web. Un cliente si è fermato alla pompa di benzina e mi ha chiesto se sapessi qualcosa su un omicidio a Fossalta. Ho aperto internet per curiosità e letto in un articolo i nomi dei miei zii», racconta Ivan Bosco che si è subito precipitato davanti alla casa di Lorena e Giuseppe, senza nemmeno togliersi la tuta da lavoro. «Li ho visti l’ultima volta mercoledì scorso, quando sono venuti a fare gasolio nella stazione in cui lavoro. Non ho notato nulla di strano. Erano tranquilli, come sempre», continua Ivan che non ha ancora chiamato la madre: Carla, uno dei quattro fratelli di Giuseppe Santarosa che proveniva da una famiglia numerosa. «Erano cinque fratelli: tre maschi e due femmine – prosegue Ivan – non ho ancora chiamato mia mamma perché sono sconvolto, non so nemmeno cosa dirle». Ivan Bosco abita ad Aviano, non vedeva spesso Giuseppe e Lorena; solo in particolari ricorrenze o quando passavano in macchina alla pompa di benzina nei pressi dell’uscita di Portogruaro. «Non ho la minima idea di cosa possa essere successo e di cosa possa aver scatenato tutto questo. Erano una coppia tranquilla, due persone disponibili e gentili. Da quello che so non c’erano particolari problemi tra di loro e non avevano nemmeno difficoltà economiche. Pagavano l’affitto regolarmente», aggiunge Ivan che si è recato sul posto per avere più informazioni. «So solo quello che ho letto su internet. Pare che a trovarli sia stata una delle mie cugine. Voglio capire quale per poi chiamarla», conclude Ivan dirigendosi verso la casa dei suoi zii; alle 20 di sera ancora presidiata da carabinieri e polizia.