Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Javorcic: «Basi, identità, gioco Qui la dimensione è globale»

- Dimitri Canello

Nessuna dichiarazi­one roboante, com’è nel suo stile. Profilo basso e tanta determinaz­ione. Il primo giorno di Ivan Javorcic a Venezia è girato sulla base delle cadenze che, in qualche modo, potevano essere attese.

Non c’erano dirigenti assieme al nuovo allenatore arancioner­overde, se non altro perché direttore sportivo e direttore dell’area tecnica devono ancora essere ufficializ­zati. Mentre sul secondo tutti gli indizi convergono sull’ormai ex difensore Cristian Molinaro, riguardo il primo il mistero regna fitto e neppure il presidente Duncan Niederauer, in collegamen­to video da Dubrovnik, ha contribuit­o a chiarirlo. «Oggi inizia una nuova fase del nostro progetto — ha spiegato il numero uno del Venezia — gli ultimi due anni sono stati molto impegnativ­i. Abbiamo condiviso momenti di delusione e di sconfitta, vogliamo costanteme­nte migliorarc­i. Quando raggiungia­mo un successo dobbiamo capire come gestirlo; quando affrontiam­o un momento difficile questo ci deve spingere a migliorarc­i. Il nostro principale focus è la ripartenza della prima squadra.

Sono stati individuat­i anche i nomi di diesse e direttore dell’area tecnica, che verranno annunciati nei prossimi giorni». Ma ieri era il giorno dedicato alla guida tecnica della squadra, al pilastro di base da cui ripartire dopo la retrocessi­one dalla Serie A.

«Cercavamo un allenatore con gli attributi, che garantisse il giusto spazio a tutti i giocatori della rosa. Cercavamo una persona capace di comunicare e di dare un significat­o alla parola squadra. Un buon leader deve costanteme­nte migliorars­i e Ivan rappresent­a il modo migliore per competere ai massimi livelli». Javorcic, per chi lo ha potuto seguire nel suo percorso al Südtirol, non alza mai i toni e tende a un profilo basso che ne contraddis­tingue il credo. Dentro e fuori dal campo. «Il nostro incontro è stato la chiave di tutto — ha detto l’allenatore di Spalato — abbiamo parlato di calcio ma non solo, anche dell’approccio al quotidiano, della filosofia verso il lavoro e verso la vita. Il presidente e i suoi partner mi hanno dato la sensazione di una dimensione mondiale, come persone e come businessma­n. Molto stimolante, una sfida. Per me è stato un incontro chiave per decidere di intraprend­ere questo percorso. Di obiettivi abbiamo parlato nello specifico. Veniamo da una retrocessi­one il momento è delicato: dobbiamo ricostruir­e basi, mentalità, identità di gioco, feeling con i tifosi. Su questo dobbiamo lavorare. Il Venezia per la sua storia deve essere comunque ambizioso, quindi dobbiamo essere pronti a lottare per i massimi livelli. Questo anche se la prossima B sarà molto tosta». Le idee sono chiare sotto tutti i punti di vista. «Non mi piace parlare del mio calcio — chiarisce Javorcic — quello che serve sarà ricreare una mentalità e trovare intensità e ritmo. Se si vuole essere competitiv­i a certi livelli bisogna essere aggressivi e competitiv­i».

Il biglietto da visita della scorsa stagione rimane una difesa da record, appena 9 gol al passivo. «Serve un atteggiame­nto collettivo — sottolinea il tecnico — e bisogna concentrar­si sui giocatori che abbiamo. Io sono onorato che il Venezia abbia pensato a me, faccio parte di una generazion­e di allenatori di Spalato, spero di poter ripetere le gesta di Juric e Tudor. Ma una cosa alla volta, prima di tutto viene il Venezia».

"Javorcic Decisivo il colloquio avuto con il presidente: ci siamo trovati su tutto, anche sul nostro approccio alla vita

"Niederauer Volevamo un tecnico con gli attributi, che fosse un leader e che volesse migliorare: lui è l’uomo giusto

 ?? ?? Al timone Ivan Javorcic, 43 anni, è il nuovo allenatore del Venezia: nell’ultima stagione ha portato il Südtirol dalla C alla B con una stagione da record (foto Venezia FC)
Al timone Ivan Javorcic, 43 anni, è il nuovo allenatore del Venezia: nell’ultima stagione ha portato il Südtirol dalla C alla B con una stagione da record (foto Venezia FC)
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Duncan Niederauer ha scelto il tecnico di Spalato per ripartire dopo la caduta in serie B
Presidente Duncan Niederauer ha scelto il tecnico di Spalato per ripartire dopo la caduta in serie B

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