Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Baggio, vittoria al fotofinish 71 voti evitano il ballottagg­io Scompaiono i Cinque Stelle

Il neo sindaco guadagna i consensi decisivi in centro. I dem il partito più votato, Pavanello entra in consiglio comunale. L’abbraccio tra i candidati in piazza

- Di Matteo Riberto

MIRANO Vince al fotofinish Tiziano Baggio, tanto che l’abbraccio con il candidato di centrodest­ra Giorgio Babato arriva solo alle otto della sera, quando finalmente si chiudono i giochi. Il centrosini­stra tiene Mirano, mentre il Movimento 5 Stelle esce dal consiglio comunale. Nel 2017 aveva incassato il 12 per cento, è crollato al 3,7. E Marco Lazzarini, unico candidato sindaco espresso dal Movimento in Veneto, resta quindi a bocca asciutta. E’ stato il centro di Mirano a consegnare la vittoria a Baggio: nelle frazioni i candidati se la sono giocata, ma il cuore della città ha confermato di battere a sinistra. «E’ una grande soddisfazi­one ma anche una grande responsabi­lità. Voglio essere il sindaco di tutti, anche di chi ha scelto l’altra parte e di chi non si è recato alle urne», dice Baggio che con il centrosini­stra ha incassato il 50,6 per cento dei consensi battendo il centrodest­ra con il 45,6.

Lo scarto alla fine segna 557 voti – 5.687 a 5.130 – 71 sopra quel 50 per cento che avrebbe portato al ballottagg­io. Il partito più numeroso resta però quello di chi non si è recato alle urne (il 51 per cento). «Abbiamo sofferto la grande astensione — commenta Lazzarini — si è votato solo di domenica e molte persone, soprattutt­o giovani, hanno preferito andare al mare. Su questo aspetto siamo la forza che ha probabilme­nte pagato di più avendo un elettorato più giovane». Fa riferiment­o all’astensione anche Babato riconoscen­do però che Mirano non ha premiato la sua proposta di discontinu­ità. «Il risultato delle urne va sempre accettato — sottolinea — dispiace perché abbiamo lavorato molto in questi mesi, anche per riallaccia­re quei rapporti con la Città Metropolit­ana e la Regione che si sono persi in questi anni ma che sono fondamenta­li per portare avanti progetti strategici». Che ora sono nelle mani di Tiziano Baggio che si troverà a gestire, insieme alla sua coalizione, una pioggia di finanziame­nti: 17 sono i milioni

Giorgio Babato concede la vittoria a Tiziano Baggio quando la differenza di voti è incolmabil­e attesi dal Pnrr e dovranno essere spesi in fretta per non vederli scappare. «Vedremo come se la caveranno — aggiunge Babato — sono una coalizione con anime diverse e fino a pochi mesi fa si lanciavano i coltelli». Il riferiment­o, per esempio, è a Maria Giovanna Boldrin, alla sua Evoluzione Mirano; e al suo

FdI, Lega, Fi, Coraggio Italia, Insieme per il bene comune

passato nel centrodest­ra. «Siamo un gruppo unito e non avremo problemi a gestire le sfide che ci attendono. La pluralità di vedute è un valore se si ha un orizzonte comune», replica Baggio elencando alcune delle proposte chiave che conta di realizzare nei prossimi 5 anni. «Vogliamo migliorare la qualità dei servi

zi, diventare una città ad emissioni zero, aumentare il numero di turisti e dare un sostegno forte alle fasce più deboli», aggiunge Baggio ricordando che uno dei punti fondamenta­li del suo programma riguarda il superament­o dell’Isee per accedere ad alcuni benefit. «Adotteremo un formato che rivedrà alcuni parametri a vantaggio delle famiglie numerose», precisa il nuovo sindaco.

Che potrà contare su dieci consiglier­i. Quattro del Partito democratic­o che con circa il 18 per cento è il partito più votato. Tra le sue fila vanno segnalati gli exploit di Gabriele Petrolito, il più votato con 207 preferenze, Giuseppe Salviato, Riccardo Pitzalis ed Elena Spolaore. Tra i banchi della maggioranz­a siederanno in consiglio anche la sindaca uscente Maria Rosa Pavanello che con la sua Avanti Insieme per Mirano ha in dote un nove per cento e porterà in aula anche Alessandra Fiorio. Ma ci saranno anche Renata Cibin (Io scelgo Mirano; 5,8 per cento); Maria Giovanna Boldrin e l’avvocato Stefano Tigani (Evoluzione Mirano; 8,9) e Damiano Volpato (Noi Amiamo Mirano; 8,7). Il centrodest­ra dovrebbe contare su sette seggi, compreso quello di Babato.

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Centrosini­stra

Centrodest­ra

"Marco Lazzarini Abbiamo sofferto la bassa affluenza. Siamo la forza che ha pagato di più questo aspetto

La più votata in quella che sarà l’opposizion­e è stata Anna Maria Tomaello che si è candidato con Insieme per il Bene Comune: la lista di Babato che, rispetto alla scorsa tornata, ha perso 3 punti percentual­i fermandosi al 7,6. Cala la Lega che orfana di Andrea Tomaello, oggi vicesindac­o di Venezia, scende dal 14 al 9 per cento ed elegge un solo consiglier­e: Elena Coi. Coraggio Italia sfiora l’otto e potrà contare, in consiglio, su Matteo Cappellett­o. Si ferma a meno del 7 per cento invece la lista Babato Sindaco composta dal Popolo della Famiglia e Forza Italia. Mentre festeggia Fratelli d’Italia: quasi inesistent­e alle ultime elezioni, grazie anche al risultato di Stefano Barison, ha incassato il 13,6 per cento.

Se la giornata si è conclusa con l’abbraccio tra Baggio e Babato, è stato un pomeriggio di tensione perché la partita si è giocata sul filo del rasoio. E con sorpassi continui tra i due schieramen­ti che avanzavano a seconda della sezione scrutinata. Alla fine il candidato del centrodest­ra ha dovuto constatare la sconfitta, congratula­ndosi con Baggio. Una tregua che probabilme­nte durerà solo fino al prossimo consiglio comunale.

«Ho combattuto la precedente amministra­zione e se, come credo, questa sarà in continuità, farò un’opposizion­e dura», dice Babato indicando l’info-point di Piazza Martiri. «Un simbolo della passata amministra­zione: chiuso nonostante gli investimen­ti», aggiunge. Dall’altra parte, però, alle 20.30 c’è solo voglia di festeggiar­e e brindare. «Abbiamo fatto una campagna lavorando da squadra e ascoltando i cittadini — commenta Baggio ai suoi — continuiam­o così e dimostriam­ogli che hanno fatto la scelta giusta».

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Giorgio Babato Abbiamo lavorato per riallaccia­re i rapporti con Ca’ Corner. Farò una dura opposizion­e
Sindaco e sfidante
Tiziano Baggio Sarò il sindaco di tutti. Vogliamo migliorare la qualità dei servizi e aiutare le fasce deboli Giorgio Babato Abbiamo lavorato per riallaccia­re i rapporti con Ca’ Corner. Farò una dura opposizion­e Sindaco e sfidante
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Lista Pavanello, Pd, Evoluzione, Baggio sindaco, Scelgo Mirano
Tiziano Baggio Lista Pavanello, Pd, Evoluzione, Baggio sindaco, Scelgo Mirano
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Giorgio Babato

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