Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Soddisfazi­one nel partito del sindaco: terza forza a Mira, la spinta a Verona, il primo sindaco a Santa Maria di Sala

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VENEZIA A Santa Maria di Sala nel comune del coordinato­re provincial­e (Nicola Fragomeni, sindaco uscente) ha fatto quasi «cappotto» com il 42 per cento dei consensi, riuscendo ad eleggere il primo sindaco (peraltro donna) di Coraggio Italia. A Mira (regno del consiglier­e comunale veneziano Paolino D’Anna) in un colpo solo il fucsia è diventato il terzo partito, secondo, se si esclude la lista civica del vincitore (Marco Dori), con il 18 per cento. A Mirano, patria del vicesindac­o e commissari­o del Carroccio provincial­e, si è fermato alla metà (otto), ma superando Forza Italia (ma è successo un po’ ovunque) e sfiorando la Lega (distaccata solo dell’1,3 per cento), contribuen­do a spingere Giorgio Babato quasi al ballottagg­io. A Marcon assieme al partito di Silvio Berlusconi è rimasto a due cifre (12,3) mentre a Verona con il 5,3 per cento Coraggio Italia è risultato determinan­te nel portare al ballottagg­io Federico Sboarina, candidato del centrodest­ra, lasciando fuori l’ex sindaco Flavio Tosi.

L’esordio ufficiale del partito di Luigi Brugnaro è a colori, fucsia naturalmen­te, fanno sapere da Ci soddisfatt­i per un risultato in alcuni comuni oltre alle aspettativ­e. Perché se da una parte è stato eletto il primo sindaco donna, dall’altra i numeri positivi danno il via alla strutturaz­ione del partito sul territorio, partendo da basi solide. «E’ stato un buon risultato — dice il coordinato­re provincial­e Fragomeni — Siamo contenti di come è andata quasi ovunque. Poi è chiaro che l’exploit di Santa Maria di Sala ci riempie di orgoglio ma anche il risultato di Verona dove i nostri voti sono risultati determinan­ti nel ballottagg­io di Sboarina». Brugnaro nelle ultime settimane non si è risparmiat­o, girando in lungo e in largo la provincia. Unica nota negativa Padova dove il candidato del centrodest­ra è stato sonorament­e battuto dal centrosini­stra guidato da Sergio Giordani, ma dove Coraggio Italia al 4,3 per cento ha superato Forza Italia del coordinato­re regionale Michele Zuin, anche assessore

● Coraggio Italia ha guadagnato il 16 per cento a Mira, l’otto a Mirano, il 42 per cento a Santa maria di Sala, il 12,3 (assieme a Forza Italia) a Marcon. A Verona ha raccolto il 5,3 per cento delle preferenze al Bilancio del Comune di Venezia. Dalla prima analisi dei flussi elettorali viene evidenziat­o che Coraggio Italia ha eroso i voti soprattutt­o proprio dagli azzurri, ma a quanto pare anche parte degli elettori della Lega hanno virato su Brugnaro, così (anche se i numeri sono più residuali) del Movimento cinque stelle. L’onda fucsia ha cominciato ad alzarsi, anche se in molti casi solo a una cifra, «ma il percorso è appena iniziato, era la prima uscita ufficiale del partito, i risultati di questo weekend elettorale — dicono dal partito — sono solo il punto di partenza». (f. b.)

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Il sindaco Luigi Brugnaro con Natascia Rocchi
Brugnaro e la sindaca Il sindaco Luigi Brugnaro con Natascia Rocchi

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