Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Pannelli solari a Marghera per costruire le navi
Fincantieri, lo stabilimento centrale nel progetto green . «Così abbattiamo la Co2»
MESTRE Autosufficienza energetica, risparmio e sostenibilità ambientale con l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. È questa la strada intrapresa da Fincantieri assieme a Renovit, azienda controllata da Snam e partecipata da Cdp Equity, di Cassa Depositi e Prestiti, che hanno firmato un accordo per realizzare impianti fotovoltaici in cinque siti produttivi in tutta Italia. I contratti prevedono la fornitura, l’installazione e la gestione di 22 mila pannelli che avranno una durata di 15 anni.
Nel progetto c’è anche Porto Marghera che, con il sito di Monfalcone, riceveranno (insieme) circa la metà della potenza complessiva generata dai 22 mila pannelli, pari a 10 Megawatt. Questa potenza verrà prodotta entro il 2023 e la superficie di estensione dei pannelli fotovoltaici avrà una grandezza pari a oltre 50 mila metri quadrati, quanto lo spazio occupato da circa sei campi da calcio. I pannelli non saranno a terra ma verranno sistemati sulle coperture delle officine di produzione scafo e interamente integrati col tetto. Gli impianti sono ancora in fase di progettazione esecutiva e aspettando ancora alcune autorizzazioni. Ma la stima del risultato dice già che permetteranno a Fincantieri di ottenere per tutto il Paese un notevole risparmio sui costi energetici, garantito dall’autoconsumo dell’energia prodotta, tra il 75 per cento e il 100 per cento. Sarà inoltre coinvolta nella realizzazione la Fincantieri «SI», società del gruppo che si occupa di impianti e componenti elettrici, elettronici ed elettromeccanici che ha già contribuito alla progettazione. Così la società ridurrà il fabbisogno di energia da acquistare dalla rete per circa 11 Gigawattora all’anno. Gli accordi rientrano nella strategia di efficientamento energetico per la riduzione delle emissioni di gas e si inserisce nell’obiettivo di Renovit che è quello di accelerare la decarbonizzazione del Paese, già avviata da Fincantieri con iniziative quali l’acquisto di energia da fonti rinnovabili certificate e le attività di relamping, ovvero l’adozione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e controllabili da remoto. Porto Marghera diventerà centrale nella produzione green.