Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La Spa, il giardino pensile e le stanze più grandi Il Bauer chiude tre anni riaprirà con Rosewood
VENEZIA Tre anni di lavori per creare stanze più ampie e lussuose e poi una spa, uno spazio d’acqua, un giardino pensile e una galleria commerciale su campo San Moisè. Dal 1° novembre, l’hotel Bauer chiuderà per affrontare una poderosa ristrutturazione prima di riaprire nel 2025 sotto le insegne della gestione di Rosewood, la multinazionale cinese che firma l’accoglienza in una trentina di sfarzosi alberghi in tutto il mondo e che da anni cercava di sbarcare in laguna. Sempre nel 2025 debutterà a Venezia un’altra catena di fascia alta, Four Seasons all’hotel Danieli, che dal 1° gennaio terrà aperto solo in parte per avviare un radicale rifacimento col restyling degli interni firmato dal noto designer Pierre-Yves Rochon. Prenotare una suite però al momento è un’impresa: sul sito non è possibile e solo nella versione inglese si avvertono i clienti che dal 2023 non sarà più Marriott a gestire la struttura.
L’austriaca Signa, proprietaria del Bauer, ha affidato il progetto all’architetto veneziano Alberto Torsello, autore del restauro della Scuola Grande della Misericordia e del Cinema Teatro Italia, tra gli altri. «Cercheremo di far diventare l’hotel un pezzo di città – spiega – Di aprirlo alla fruizione con i ristoranti, la spa, i servizi. E di portare i materiali tipici di Venezia dentro il Bauer, alla maniera di Carlo Scarpa». Ventimila metri quadri, da 191 stanze si passerà a 120 circa, più grandi e confortevoli. E si punterà sui servizi aperti alla città: ristorante informale e wine bar al piano terra, un altro ristorante dal taglio raffinato, il bar sul tetto, un giardino pensile, una piscina («spazio d’acqua: è profonda solo 60 centimetri», sorride Torsello), una Spa e tremila metri quadri di negozi del lusso sul retro.
«Questo moderno hotel ex200
Restyling al Danieli L’albergo avrà un radicale rifacimento degli interni: poi Four Seasons passerà alla guida
"
Torsello
Apriremo il Bauer alla città, con ristorante informale e wine bar
"Sindacati Trattativa per garantire che vengano mantenuti i lavoratori
tralusso è destinato a diventare il nuovo centro di attrazione di Venezia», assicura Heinz Peter Hager, presidente di Signa Italia. «Siamo incredibilmente grati che Rosewood sia stato scelto per contribuire a dare nuova vita all’hotel Bauer», sottolinea Radha Arora, presidente della società. La notizia della chiusura per lavori dal 1° novembre è stata comunicata ieri informalmente a CgiI, Cisl e Uil. Sono i dipendenti, 110 a tempo indeterminato e 90 stagionali. «La trattativa mirerà a garantire il mantenimento dei posti – spiega Renato Giacchi, Filcams Cgil – Faremo assemblee con i lavoratori per ragionare». I 24 mesi di cassa straordinaria della nuova normativa e la fissa dovrebbero garantire loro il sostegno.
Con la ristrutturazione, terminerà anche la direzione del manager Vincenzo Finizzola. Al Danieli viene dato in partenza il general manager Gianrico Esposito e i 200 dipendenti di Palazzo Dandolo non sono tranquilli. «Da tempo chiediamo invano un incontro a Marriott e alla proprietà, il gruppo Statuto – nota Monica Zambon, segretaria Cgil Filcams – Vogliamo capire come sarà gestita la transizione. La ristrutturazione è necessaria ma non conosciamo piano industriale e prospettive». «Marriott assicurerà una transizione graduale a dipendenti, clienti e partner dell’hotel», spiega la società.