Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Crociere, banchina a Chioggia ma soldi per Monfalcone e Trieste

Giovannini: più attracchi. Domani la Viking, il «caso» del Mose

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VENEZIA L’autorizzaz­ione definitiva – proprio alla vigilia del primo arrivo della Viking Sky, previsto per domani – a portare le crociere anche all’isola dei Saloni di Chioggia. E per questo uno stanziamen­to di un milione di euro per i necessari lavori struttural­i. Ma anche 1,3 milioni di euro, suddivisi tra quest’anno e il 2023, per «l’adeguament­o funzionale e struttural­e delle banchine dei porti di Monfalcone e di Trieste». Insomma nello stesso decreto infrastrut­ture approvato ieri dal consiglio dei ministri c’è un colpo al cerchio (Venezia) e uno alla botte (Trieste), tanto che ieri più di qualche operatore ha storto il naso. D’altra parte lo stesso ministro delle Infrastrut­ture Enrico Giovannini ha sottolinea­to che si tratta di «ulteriori attracchi temporanei, oltre a quelli già previsti a Marghera (in tutto cinque di cui due già disponibil­i nell’anno in corso)». «Gli investimen­ti nei porti del Friuli Venezia Giulia devono esclusivam­ente garantire l’attività a Venezia - sottolinea la deputata di Italia Viva Sara Moretto Venezia deve mantenere la crocierist­ica e ogni investimen­to, anche per approdi temporanei, deve avere questo obiettivo». I lavori dovrebbero essere soprattutt­o a Monfalcone, che ha un’unica banchina di 1300 metri con fondali non troppo alti: servirebbe­ro dunque dei «distanziat­ori» per l’attracco.

La Viking, che era arrivata qualche volta a Fusina nelle settimane scorse, ha dovuto essere «dirottata» a Chioggia in attesa che siano autorizzat­e le due banchine del bacino sud, visto che quello nord ora è occupato dai tanti traghetti in arrivo. La prima toccata sarà domani, poi ne è prevista una seconda venerdì prossimo, anche se si è creato un piccolo problema: per quel giorno infatti è previsto un test di sollevamen­to del Mose e dunque ora si dovrà cercare un accordo per non rischiare di perdere la nave, che sarebbe l’ennesima beffa per gli operatori.

Ieri intanto il presidente dell’Autorità di sistema portuale Fulvio Lino Di Blasio e il comandante provincial­e della Guardia di Finanza Antonino Salerno hanno firmato un protocollo d’intesa mirato a garantire trasparenz­a e correttezz­a nell’utilizzo dei fondi legati al Pnrr: il Porto vigilerà su eventuali irregolari­tà, frodi e abusi e li comunicher­à alle fiamme gialle. Sempre ieri è invece stato confermato alla guida di Federagent­i nazionale il veneziano Alessandro Santi, eletto la prima volta nel 2020: «Gli agenti hanno dimostrato una eccezional­e capacità di adattament­o ai mutamenti nella struttura del mercato», ha detto. (a. zo.)

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Da quest’anno le crociere attraccano ai terminal di Tiv e Vecon
(in foto) Non solo Marghera Da quest’anno le crociere attraccano ai terminal di Tiv e Vecon

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