Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ca’ Foscari si allarga in Rio Novo «Così un campus umanistico»
Quasi 16 milioni alla Fondazione di Venezia che si trasferisce a palazzo Flangini
VENEZIA Ca’ Foscari compra il palazzo razionalista di Rio Novo e Fondazione di Venezia dopo quasi vent’anni lascia la sede storica e si sposta a San Geremia, nel seicentesco Palazzo Flangini sul canal Grande. Le trattative per Rio Novo erano in corso da tempo, venerdì scorso il Cda di Fondazione ha dato l’ok e ieri il Senato Accademico e il consiglio d’amministrazione dell’università hanno deciso di procedere all’acquisto da 15,9 milioni di euro per creare un polo umanistico col vicino palazzo Malcanton Marcorà. Il prezzo è il valore di mercato, deciso da una perizia dell’Agenzia del Demanio, non un euro di più perché l’obiettivo di Fondazione è smobilizzare il patrimonio immobiliare e investire in asset finanziari con un rendimento più facile da svincolare per destinare più risorse alle erogazioni (lo scorso anno 6 milioni di euro, 1,15 in più rispetto al 2020).
Il rogito sarà a fine anno, Ca’ Foscari conta di far partire l’operatività in Rio Novo con l’inizio del prossimo anno accademico e Fondazione di insediarsi nella nuova sede per giugno 2023. Qualche mese fa ha comprato per 4,7 milioni di euro il piano terra con ingresso monumentale e il piano nobile di palazzo Flangini, il bel palazzo asimmetrico sul
Canal Grande accanto alla chiesa di San Geremia, circa 700 metri quadri che tra le colonne e le decorazioni barocche, gli stucchi e le porte del Settecento e le decorazioni e i dipinti dell’Ottocento, è un concentrato di arte e monumentalità, sede per gli uffici, di rappresentanza e adatta per mostre ed eventi. E accessibile: neanche un ponte dalla stazione di Santa Lucia all’ingresso. «Da valorizzare ai fini culturali e per eventi — annuncia il presidente Michele Bugliesi — C’è già un piano per la ristrutturazione e gli allestimenti, ripristineremo l’ingresso per la porta d’acqua. Ed è importante che la sede di Rio Novo sia andata a Ca’ Foscari, con cui condividiamo la missione e la visione: cultura, formazione e innovazione».
Bugliesi è stato rettore di Ca’ Foscari e la rettrice Tiziana Lippiello è consigliera di Fondazione: una responsabilità incrociata nell’uso del palazzo di Rio Novo, progettato all’architetto Angelo Scattolin, edificato alla fine degli anni Cinquanta con gli stilemi del razionalismo e vincolato dal ministero dei Beni Culturali, diventato quartier generale dell’istituzione nel 2003.
«Si va a configurare un polo umanistico insieme a Malcanton-Marcorà —spiega Lippiello — L’edificio ci consentirà in tempi brevi di poter ampliare gli spazi e le funzioni dell’area umanistica implementando le attività di ricerca e di studio all’interno di un vero e proprio campus con nuovi servizi e spazi dedicati . Un investimento nel futuro di Venezia, che, anche grazie al contributo di Ca’ Foscari, può pensare a uno sviluppo di respiro internazionale: un campus diffuso, moderno, che attrarrà giovani talenti da tutto il mondo». Per Fondazione è una tappa del programma di dismissioni per liberare soldi da restituire al territorio sotto forma di erogazioni. Il patrimonio immobiliare ancora in pancia è di circa 95 milioni di euro, altre vendite non sono in vista ma sono in prospettiva. «Per il museo M9 sarà più complesso. Più facile per il direzionale a Mestre», conclude Bugliesi.
Bugliesi Importante che il palazzo sia andato all’ateneo: visione comune
"Lippiello Uno spazio per talenti da tutto il mondo. Pronto per il prossimo anno