Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Appello dell’Usl 3 alle case di riposo «Fate la quarta dose» Positivi saliti a seimila

- M. Ri.

VENEZIA «Mettete in sicurezza i vostri anziani con la seconda dose booster». L’Usl 3 chiama a rapporto le 31 case di riposo del suo territorio e lo fa attraverso il direttore dei servizi sociosanit­ari Massimo Zuin che ha chiesto a tutte le strutture di fare il massimo per spiegare agli ospiti, e ai loro familiari, la necessità della quarta dose. La mail è arrivata dopo diversi incontri che l’Usl 3 ha avuto di recente con le case di riposo e suona come un invito formale (quasi un richiamo) a non perdere neanche un secondo. I numeri di adesione alla quarta dose, anche nelle Rsa, non lasciano tranquilli. Al momento l’hanno fatta il 28,8 per cento degli ospiti che corrispond­e a quasi il 60 per cento degli eleggibili, ma che l’Usl 3 auspica possa salire presto. Anche perché il virus è tornato a rialzare la testa. Ieri, giornata in cui sono stati registrati due decessi, ci sono 731 nuovi casi che fanno salire a 5.599 i positivi. L’aumento è dovuto soprattutt­o alla nuova variante BA5, molto più contagiosa. «È stato fatto un lavoro importante e anche grazie a questo i positivi nelle case di riposo, oggi, sono solo 4 – dice il direttore generale dell’Usl 3 Edgardo Contato - Ma la recrudesce­nza dei contagi ci mette in allerta e dobbiamo fare ancora meglio. Per questo richiamiam­o le strutture ad un preciso controllo nei confronti di chi può essere sottoposto alla seconda dose di richiamo». L’Usl 3 chiede di stimolare «i familiari e gli amministra­tori di sostegno più refrattari» e cita lo studio del New England Journal of medicine, secondo cui la somministr­azione della terza dose ha ridotto il rischio di ospedalizz­azione del 72 per cento e di morte del 76.

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