Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Casinò «all’americana»: sì alle aperture h24 nei weekend
Accordo azienda-sindacati: dopo la notte un riposo in più. Zuin: casa da gioco all’avanguardia
MESTRE Il Casinò di Venezia aperto tutta la notte, come quelli di Las Vegas. Ieri, nonostante qualche scetticismo iniziale, azienda e sindacati hanno firmato l’accordo: dall’1 luglio fino a settembre ogni weekend la sede di Ca’ Noghera sarà aperta no stop da venerdì a domenica, per poter intercettare giocatori a tutte le ore e con l’obiettivo di aumentare gli incassi. «Saranno aperte le slot machine e la parte ristorazione-bar - precisa il presidente del Casinò Gianluca Forcolin - A volere l’apertura h24 è stato il sindaco Luigi Brugnaro, che crede molto in questa operazione che ci pone come elemento di novità tra le 4 case da gioco italiane». «Così saremo un casinò di avanguardia, “all’americana”, e magari questo ci farà guadagnare dei clienti anche nelle ore diurne - rimarca l’assessore comunale alle Partecipate Michele Zuin, che come sempre ha presenziato in prima persona alla trattativa sindacale - L’obiettivo è anche quello di dare un luogo di ritrovo notturno diverso da una discoteca o un night club».
Restava da vincere la resistenza dei sindacati, un po’ scettici sull’iniziativa: da un lato perché non la ritengono fruttuosa dal punto di vista economico, come hanno ribadito anche ieri; dall’altro perché temono che i nuovi turni diventino massacranti per i dipendenti. L’accordo è stato quindi trovato soprattutto accogliendo una delle richieste dei rappresentanti dei lavoratori, ovvero di consentire a chi la sera prima ha fatto un turno dalle 22.30 alle 6.30 di godere di un riposo in più nella giornata successiva. Va poi considerato che comunque ogni lavoratore farà il turno allungato non più di una volta al mese. Ci sarà inoltre un piccolo aumento delle indennità, per un’operazione che avrà un costo aziendale di circa 150 mila euro a fronte di un surplus di ricavi che è tutto da valutare. I sindacati hanno inoltre fatto mettere nero su bianco che si tratta di una sperimentazione e che dunque, qualora si volesse ripetere, si tornerà di nuovo al tavolo della trattativa.
Già l’anno scorso la casa da gioco era rimasta aperta per un interno weekend a Ferragosto, dopo l’inaugurazione dell’ampliamento della sede di terraferma. Proprio a partire da quell’esperienza i sindacati avevano spiegato che questo tipo di aperture non portano grossi vantaggi in una situazione come quella di Ca’ Noghera, dove a differenza di Las Vegas non c’è un hotel a fianco della casa da gioco. Ma il Comune ha deciso di provarci lo stesso.
I dubbi delle sigle Ieri i rappresentanti dei lavoratori hanno detto di non ritenere fruttuosa l’iniziativa