Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Maxi-rotatoria, cantieri in anticipo «Li chiuderemo entro fine anno»
Collaudata la galleria di via Righi: «Quarta corsia a luglio». Cocit rilancia la tangenziale verde
MESTRE Avanti e indietro, affiancati, in fila indiana: fino alle 4 di ieri mattina, con le loro 320 tonnellate di peso complessivo, otto tir carichi di ghiaia hanno collaudato la nuova galleria artificiale sulla statale 11. Le prove di carico che dalle 23 hanno coinvolto vigili, tecnici delle imprese, collaudatori, direttori lavori, responsabili della sicurezza, funzionari del Comune e ovviamente gli autisti dei tir, sono state seguite dai live tweet di ringraziamento del sindaco Luigi Brugnaro. Tutto è andato secondo le previsioni. «E a fine luglio apriremo la quarta corsia sul viadotto principale», annuncia Roberta Padovan dalla programmazione Opere Pubbliche ed Espropri.
Si tratta del viadotto che costeggia Fincantieri aperto a novembre, che funziona in modalità provvisoria a tre corsie. All’inizio della prossima settimana saranno posate le lastre in calcestruzzo prefabbricate sulle rampe verso Venezia e verso Mestre che collegano il viadotto al piano stradale e alla galleria artificiale collaudata l’altra notte. Sulla galleria verrà poi realizzata la rotatoria soprelevata che permetterà l’accesso da e per via Torino per imboccare le direzioni di marcia verso Venezia o verso Mestre e Padova. A risolvere il problema dell’attraversamento di via Libertà per raggiungere la prima zona industriale di Porto Marghera,
Fincantieri e il Vega sarà una seconda rotatoria nell’area prospiciente il cantiere navale. «Sarà l’ultima opera ad essere costruita. Auspichiamo il completamento di tutte le strutture della nuova viabilità in anticipo di qualche mese sulla tabella di marcia, tra fine 2022 e i primi mesi dell’anno prossimo», spiega Padovan.
«Le prove di ieri segnano un’altra importante fase attuativa di questo cantiere che trasformerà la viabilità d’accesso alla nostra città – nota l’assessore alla Mobilità Renato Boraso – L’impresa sta montando le rampe di discesa dalla galleria che si collegheranno un domani con la nuova rotatoria a raso fronte Fincantieri e, in direzione Venezia con la strada regionale 11, garantendo così una nuova manovra di svolta per gli automobilisti che giungono da via Torino». La nuova viabilità nasce da un accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo Economico, Comune, Regione e Autorità portuale per un investimento di oltre 20 milioni di euro.
Costerebbe decisamente di meno la realizzazione di una cintura verde intorno alla tangenziale di Mestre, caduta in fondo all’agenda della mitigazione ambientale e della tutela della salute da quando nel 2008 ha aperto il Passante. Ci transitano ancora 100 mila veicoli al giorno e a Villabona, in via Trieste, in via Miranese, alla Gazzera, alla Cipressina, a Borgo Forte corre a meno di dieci metri dalle case. Il comitato Cocit ha riacceso i riflettori con una petizione per un progetto partecipato di una barriera alberata intorno all’arteria (visto che il Pat all’articolo 36 attribuisce l’obiettivo della riqualificazione alla «Tangenziale verde») e per coinvolgere Cav e Autovie Venete nel rifacimento della barriera fonoassorbente, stavolta completa e a maggiore efficienza, consona alle linee guida Oms. L’ha illustrata ieri il presidente del Cocit Diego Saccon alla commissione Urbanistica e all’assessore Massimiliano De Martin, ricordando che dopo l’esame epidemiologico del 2012, Comune e Usl non hanno rinnovato la sorveglianza sanitaria sui 5 mila cittadini che abitano in zona. Il presidente Alessio De Rossi convocherà in audizione Cav e Autovie per capire che progetti hanno per la mitigazione ambientale.
Indagine sanitaria Il comitato: passano 100 mila macchine al giorno, sorveglianza sanitaria sui residenti