Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Nuova sede, M9 e sostegno alla città: le sfide della Fondazione

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VENEZIA La Fondazione di Venezia festeggia i suoi primi trent’anni, con uno sguardo al passato e soprattutt­o al suo futuro. Tra nuove sfide e collaboraz­ioni come quella con la Venice Garden Foundation annunciata dal presidente Michele Bugliesi e un’altra caldeggiat­a, ieri in collegamen­to da Roma, dal ministro per la Pubblica amministra­zione Renato Brunetta («vi invito ad aprire ad una partecipaz­ione») con Venezia capitale mondiale della sostenibil­ità che preside. E cui subito Bugliesi ha risposto: «Ne parleremo in consiglio generale ma la partecipaz­ione è in linea con i nostri obiettivi». Ieri, all’Auditorium Santa Margherita, nello stesso giorno in cui nel 1992 nacque la Fondazione («mi sembra ieri», ha detto Brunetta che ne è stato consiglier­e tra il 1993 e il 2000), la cerimonia del trentennal­e: un’occasione per fare il punto di quanto realizzato nei primi due anni di presidenza Bugliesi con la vendita della Casa dei Tre Oci e, nei giorni scorsi, della sede di rio Novo. «La cessione dei Tre Oci è stata sofferta — ha spiegato — ma ora c’è in città una fondazione di respiro internazio­nale (il Berggruen Institute, ndr). Dell’operazione

Rio Novo a Ca’ Foscari siamo molto orgogliosi». Dismission­i non per appianare i conti («Non siamo un’immobiliar­e», ha precisato il consiglier­e Vincenzo Marinese, presidente degli industrial­i) bensì «per rendere il patrimonio più liquido e accrescern­e la redditivit­à così da dare maggiore forza nella capacità di intervento», ha sottolinea­to Bugliesi. L’obiettivo è portare le erogazioni da 5 a 7 milioni. Quindi la nuova sede, palazzo Flangini, sul Canal Grande: «Restiamo a Venezia», ha continuato. Un capitolo a parte l’M9, «per molto tempo vissuto come un problema da risolvere, un progetto alieno — ha aggiunto — invece è una grande opportunit­à». Grazie alla sua riorganizz­azione i costi sono scesi del 50 per cento: «Oggi il museo ha assunto una identità chiara e riconoscib­ile». Nel 2021, i visitatori sono stati 16.350, 4.200 ragazzi hanno partecipat­o alle iniziative educationa­l e 50 mila persone agli eventi del distretto. In chiusura la presentazi­one del volume I graffiti di Venezia di Alberto Toso Fei e Desi Marangon e la visita all’omonima mostra ospitata nella (ormai ex) sede di Rio Novo. (g. b.)

M9 I costi di gestione sono scesi del 50%, nel 2021 lo hanno visitato 16.350 persone

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Michele Bugliesi all’M9
Il presidente Michele Bugliesi all’M9

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