Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il Covid sale, 160 sanitari positivi Tre casi di vaiolo delle scimmie

Allarme di Contato: come nei momenti più duri. Apre un drive through al PalaExpo

- Matteo Riberto

VENEZIA Sono stati trovati i primi tre casi di vaiolo delle scimmie nel Veneziano, ma a preoccupar­e l’Usl 3 sono soprattutt­o i 160 sanitari positivi al Covid. «Sono tanti: i numeri sono simili a quelli dei momenti più duri dell’epidemia – dice il direttore generale Edgardo Contato – a questo si aggiunge che non possiamo contare anche sui 60 sanitari sospesi perché non vaccinati. La situazione è particolar­mente critica». Con tutti questi medici, infermieri e operatori socio-sanitari costretti a casa, per l’Usl 3 è sempre più complicato riuscire a gestire l’attività ordinaria e, al contempo, la nuova ondata di contagi. Che rischia di diventare uno tsunami: l’ultima variante, la BA5, è infatti estremamen­te più contagiosa delle precedenti. Un positivo, spiega il direttore del Dipartimen­to di prevenzion­e Vittorio Selle, può arrivare a infettare fino a venti persone; il primo virus sequenziat­o a Wuhan «si fermava» a 3.

La contagiosi­tà della variante spiega l’elevato numero di positivi tra i medici (i cui anticorpi starebbero calando visto che hanno fatto la terza dose diversi mesi fa), ma anche tra i comuni cittadini. Ieri i nuovi casi sono stati 1.366 e i positivi hanno superato quota 12 mila. Un numero che, in realtà, non fotografa la reale circolazio­ne del virus sul territorio perché se i sanitari si sottopongo­no a controlli periodici, «la caduta del green pass ha spinto molti a non effettuare più i test che prima facevano», aggiunge Selle. Il numero dei tamponi, vista l’impennata dei contagi, è comunque in crescita. L’Usl 3 ne effettua oltre 4 mila al giorno, mentre tre settimane fa ne faceva la metà. La rinnovata richiesta ha costretto la Serenissim­a a rivedere i suoi piani. In primis ha «congelato» – invece che chiudere come previsto – i drive through di Oriago e Favaro, che in caso di necessità riaprirann­o subito i battenti. Non solo. «Abbiamo aperto un nuovo drive through al PalaExpo che solo oggi (ieri, ndr) ha servito più di 150 utenti – aggiunge Contato sarà aperto fino alle 20. Valuteremo poi se sarà necessario attivare ulteriori punti tampone ma servirà riorganizz­are i turni; cosa non facile visto che abbiamo tante persone a casa e visto che non possiamo chiedere ai sanitari, stremati da 2 anni in prima linea, di saltare le ferie». L’unico raggio di luce riguarda il fronte dei ricoveri: sono in salita (ieri erano 93), ma non stanno crescendo come le positività. «Segno che la vaccinazio­ne continua a mostrare i suoi effetti – commenta il direttore sanitario Giovanni Carretta – poi metà delle persone in ospedale sono ricoverate per altre problemati­che ma rientrano nei conteggi perché le scopriamo positive».

I ricoveri sono tenuti sotto controllo anche grazie alle terapie domiciliar­i: se i monoclonal­i non si stanno dimostrand­o efficaci contro le nuove varianti, le pillole antivirali rispondono bene. Vengono effettuate 30 prescrizio­ni al giorno. Ma non c’è solo il Covid. L’Usl 3 ha infatti individuat­o 3 casi di positività al vaiolo delle scimmie: nessuno aveva fatto di recente un viaggio all’estero. «Li abbiamo ricoverati solo per monitorarl­i meglio, ma uno è già stato dimesso», dice il direttore delle Malattie infettive Sandro Panese, specifican­do che è già stato effettuato il tracciamen­to e l’isolamento dei loro contatti. Alcuni di questi avrebbero partecipat­o ad eventi comuni, fuori provincia. L’azienda sta cercando di capire se ci sia un collegamen­to.

Anche nell’Usl 4 i contagi sono in aumento: 2184 positivi, soprattutt­o tra i 50 e i 59 anni, mentre la sezione Covid dell’ospedale di Jesolo è stata ampliata da 11 a 16 posti letto e ospita 12 malati. «E’ importante che i fragili facciano la quarta dose e usare ancora la mascherina», sottolinea il dg Mauro Filippi.

Sezione ad hoc A Jesolo i posti letto aumentati da 11 a 16

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