Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Annaspa in mare, salvato ma poi vigilante muore nel tragitto in ambulanza
JESOLO Per lui doveva essere una giornata di relax al mare. Marian Moise, 55 anni, romeno di origine ma residente a Mestre, proprio dalla terraferma era partito per godersi una vacanza sulla spiaggia di Jesolo. Ieri mattina, dopo aver raggiunto la torretta 16, ha steso l’asciugamano sulla diga, è entrato in acqua per una nuotata ma poco dopo ha avuto un malore. Nonostante i soccorsi, Marian non ce l’ha fatta. È morto durante il tragitto in ambulanza verso l’ospedale di San Donà. Ad accorgersi che l’uomo annaspava al largo, intorno alle 11.30, alcuni bagnanti che vedendolo agitare le braccia hanno chiamato i bagnini. Immediate le operazioni di rianimazione, una volta portato a riva, in attesa dell’arrivo dei sanitari. Moise sembrava salvo, pur in condizioni critiche. Il Suem lo ha messo in ambulanza ed è corso verso l’ospedale. Ma probabilmente già prima dell’arrivo il suo cuore ha smesso di battere. Sulla diga era arrivata anche la polizia locale di Jesolo per ricostruire dell’accaduto, che poi è stata avvertita della morte e ha informato a sua volta la Procura. Il 55enne di Bucarest, arrivato a Venezia nel 2019, aveva trovato casa nella zona di via Torino a Mestre e lavorava per la ditta di vigilanza Cds di Zelarino. Non era sposato e amava postare su Facebook le foto delle località che aveva visitato in Italia e all’estero. Il suo dramma è solo l’ultimo dei malori e degli annegamenti registrati negli ultimi giorni al mare. Tre giorni fa a Caorle, sulla spiaggia di Ponente, è morto un turista austriaco sessantenne entrato in acqua e annegato poco dopo. Una signora tedesca di 83 anni invece, soccorsa dai bagnini lo stesso giorno e sempre a Caorle per rischio di annegamento, è stata salvata dai sanitari in extremis. L’emergenza è tale che l’Usl 4 giovedì sera ha organizzato una maxi esercitazione di intervento sanitario, che si è svolta sulla spiaggia Nemo di Jesolo, assieme agli assistenti ai bagnanti e alla capitaneria. Momenti di simulazione di situazioni a rischio per addestrare tutti gli operatori a interventi di soccorso in squadra sulla spiaggia e in mare.