Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Classica o sperimentale Musica senza confini
Protagonisti la natura e gli incontri fra i generi e gli artisti
coreografia affidata a partecipanti mai incontratisi prima, «Scrivere lettere è sempre pericoloso» (22, 23 e 24/7). A Canova è dedicato anche «Ekphrasis» (16/7, 6 e 7/8) un progetto di Luca Scarlini, voce narrante, che mette in relazione narrazione e musica in tre tappe dedicate alla sua attività diplomatica, al rapporto con la danza, agli artisti coevi. Riflette su teatro e arte classica Roberto Latini in «Venere e Adone - siamo della stessa mancanza di cui son fatti i sogni» al Teatro al Castello «Tito Gobbi» (17/7), una location di prestigio che l’8 settembre ospiterà poi Toni Servillo interprete di «Il fuoco sapiente» di Giuseppe Montesano, dedicato alla Grecia antica.
Abbraccia ampi orizzonti il nutrito programma di musica di Operaestate che va dal repertorio classico alla sperimentazione contemporanea. Così dopo la festa di inaugurazione con due celebri suite di Haendel (11/7), ci sarà spazio per la musica sperimentale, come quella di «Spiralis Aurea» — una riflessione tra umanità e natura che si articola in un’antologia di dodici composizioni — del chitarrista e compositore elettroacustico Stefano Pilia, affiancato dai chitarristi Adrian Utley e Alessandra Novaga, e dai violoncellisti Giuseppe Franchellucci e Mattia Cipolli, un gruppo di artisti interessati alla ricerca compositiva nella musica contemporanea ed elettronica (15/7).
Di segno diverso, invece, il jazz del Saverio Tasca Vibes Trio a Nove (7/9) con il Progetto Amos Alfredson, che prende le mosse dalla musica occidentale, classica ed etnica, per un jazz che incorpori tradizioni musicali, compositive ed espressive, multiformi.
Il sincretismo musicale sta alla base anche del progetto Terre Graffiate, con eventi ambientati negli scenari del
Monte Grappa, proclamato nel 2021 Riserva della Biosfera Mab Unesco, con concerti nel verde e passeggiate musicali che si snodano tra i luoghi del Grappa segnati dalla Grande Guerra. Un viaggio nella natura, in dieci appuntamenti sullo sfondo di altrettanti scenari naturali, con protagoniste formazioni di classica e di jazz e giovani talenti italiani.
Un progetto immersivo di suoni, ritmi, parole e immagini della Natura e dei suoi Ecosistemi è, poi, «Earthphonia», spettacolo pensato per il parco delle Grotte di Oliero con Max Casacci — produttore, compositore, sound designer, fondatore dei Subsonica — e Mario Tozzi — geologo, esploratore e fra i più popolari ed efficaci comunicatori sui temi dell’ambiente (30/8).
Tra le collaborazioni inedite, una vera e propria chicca è quella tra il violoncellista Mario Brunello col musicologo Guido Barbieri, storica voce di Radio3, che in un omaggio a Pier Paolo Pasolini presenteranno il saggio scritto dall’intellettuale, giovanissimo, sul grande compositore tedesco (2/8).
Riserva piacevoli sorprese anche il programma Giovani Talenti, che riunisce giovani musicisti accompagnati al festival da un altro artista giovanissimo e già celebrato fra i migliori violinisti a livello internazionale: Giovanni Andrea
Panzetti ed Enrico Ticconi in «ARA!ARA!» (20/8).
Sul versante del teatro (2528 agosto) B.Motion punta sull’innovazione sostenendo linguaggi contemporanei e compagnie emergenti, selezionate nel panorama italiano
Zanon.
Sarà lui a presentare gli artisti del progetto protagonisti di tre appuntamenti: il primo con il pianista Gabriele Strata, classe 1999, Premio Venezia 2018 (28/7), il secondo con il trio formato da Fabiola Tedesco, violino, Ettore Pagano violoncello, Giovanni Bertolazzi, pianoforte (4/8) e il terzo dal duo Erica Piccotti, violoncello, e Leonora Armellini al pianoforte (11/8). Lo stesso Zanon sarà interprete di un concerto in quartetto (14/7) ed europeo con le reti partecipate Scenario e In-Box, dedicate a promuovere le esperienze all’avanguardia e le relazioni tra gli umani e con l’ambiente. Si comincia con «Eutopia» del gruppo svizzero Trickster-P che coniuga insieme a uno dei suoi maestri, Pinchas Zukerman, fra i migliori violinisti del mondo, celebre per l’impeccabile tecnica e l’espressività audace.
Il programma dedicato ai giovani talenti si completa con un concerto sinfonico dell’Asian Youth Orchestra, diretta dal talentuoso maestro franco-svizzero Joseph Bastian in musiche di Prokofiev, Mendelssohn e Paganini. Per quest’ultimo, violino solista sarà il giovane Giuseppe Gibboni, vincitore nel 2021 del 56°Concorso Internazionale «Premio Paganini», che da 24 anni non veniva assegnato a un musicista italiano (3/8).
Ma Operaestate non tradisce la sua origine che l’ha vista nascere oltre quaranta anni fa come stagione lirica e mantiene a tutt’oggi il legame con la grande opera, continuando, con tenacia, a promuoverne il linguaggio. Il Festival propone dunque anche nell’estate 2022 un nuovo allestimento: quest’anno tocca al «Rigoletto» di Giuseppe Verdi, nel Teatro al Castello «Tito Gobbi» di Bassano. Lo spettacolo vede la luce in sinergia con la rete dei teatri veneti produttori d’opera: oltre a Bassano, Padova, Treviso e Rovigo. La regia è affidata a Giuseppe Emiliani e si avvale delle scene di Federico Cautero, mentre la direzione musicale è di Nicola Simoni alla testa dell’Orchestra di Padova e del Veneto (31/7).
Il chitarrista e compositore elettroacustico Stefano Pilia (sopra), Aina Alegre in «Study 4, fandango and other cadences» ( a sinistra) e il Sotterraneo Group (in basso) performance, installazione e game design, rimettendo in discussione vecchi modelli biologici, ecologici e antropologici. E ai condizionamenti imposti alle nuove generazioni guarda «Miele» presentato da MAT Movimenti Artistici Trasversali, mentre ai temi ambientali si ispira Elisabetta Granara con il gruppo Teatro campestre in «Infestare».
Infine, appuntamento con B.Motion Musica (31 agosto-3 settembre), che porta a Bassano la musica più nuova, tra elettronica e tradizioni tradotte in linguaggi sorprendenti, che per 4 giorni abita il Chiostro del Museo Civico e altri spazi della città. A partire da due chitarriste italiane, Francesca Naibo e Silvia Cignoli, passando per gli artisti belgi di Razen e la nuova formazione Unfall, guidata dal sassofonista Dan Kinzelman. In programma anche due residenze/esplorazioni musicali sul paesaggio sonoro della città, condotte rispettivamente da Enrico Malatesta e Chiara Pavolucci, e da Glauco Salvo. Chiude il programma il sassofonista e performer norvegese Bendik Giske che crea col sassofono i loop tipici della musica elettronica. (Ca.B.)
● Operaestate Festival Veneto 42^ edizione a Bassano del Grappa coinvolge altri
comuni della Pedemontana Veneta
Tradizioni Anche questo anno un nuovo allestimento di un’opera lirica: tocca a «Rigoletto»
● Sono gli appuntamenti in cartellone, distribuiti dall’8 luglio al settembre, tra danza, teatro, musica e lirica
● Dal agosto al settembre il testimone passa alla creatività innovativa di B.Motion con appuntamenti
● In calendario anche spettacoli per gli spettatori più piccoli declinati dal Minifest, dal luglio al settembre
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