Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il polo degli acquisti online a Dese Piano da 50 milioni, 250 assunzioni

Nuova logistica al fianco di Amazon. De Martin: pronto nel 2024. La minoranza: uno scempio

- Matteo Riberto

VENEZIA Non solo Amazon, a Dese nascerà un maxi polo della logistica. Più di 60 mila metri quadrati di strutture e – ci tiene a precisare l’assessore Massimilia­no De Martin (Urbanistic­a) – 250 nuovi posti di lavoro. «È l’ennesimo sfregio ambientale», tuona l‘opposizion­e. Che non è l’unica a sollevare dubbi: ieri, in commission­e, anche la consiglier­a Deborah Onisto (Fi) ha avanzato perplessit­à: «Aumenterà il traffico in un’area dove già transitano tanti mezzi pesanti e dove l’arrivo di Amazon non è ancora stato mitigato con adeguate piantumazi­oni — ha detto — servono azioni che mantengano l’area vivibile per le famiglie che vivono a cavallo tra Dese e Marcon».

Il progetto prevede, a fianco di via Istituto Santa Maria della Pietà, dove c’è il centro Amazon e dove si lavora a quello di Poste Sda, la realizzazi­one di due strutture che copriranno una superficie di 61 mila metri quadri. «Sono previsti 250 posti di lavoro: 105 riguardera­nno la gestione della logistica nei magazzini, gli altri 145 l’ambito amministra­tivo — ha ribadito De Martin — il progetto ha radici antiche, questa amministra­zione ha ottenuto una diminuzion­e dei volumi iniziali». L’assessore ha evidenziat­o come la lottizzazi­one dell’area nasce da pianificaz­ioni del 2004, confermate poi nel 2008 e nel 2014 (con giunte cioè di centrosini­stra) che avevano previsto edificazio­ni per 86 mila metri quadrati e fino a 45 metri di altezza. «Le precedenti destinazio­ni d’uso erano per attività produttive, commercial­i: ora, con un cambio, verranno destinate a logistica — ha precisato — non sorgerà quindi un nuovo centro commercial­e. Non solo, con il nuovo progetto si risparmian­o 25 mila metri di terreno e vengono ridotte le altezze a 25 metri». Il piano, che dovrà essere approvato in Consiglio, prevede anche la creazione di una fermata dell’autobus, 9 mila metri quadrati di parcheggi e 21 mila di verde. «Ed alcuni interventi sulla viabilità per indirizzar­e il traffico dei mezzi pesanti e creare meno disagio possibile ai residenti», ha assicurato l’assessore precisando che i lavori — del valore di 50 milioni di euro, che partiranno a gennaio e dureranno circa un anno — verranno effettuati da Cromwell Property Group «che non ci ha ancora detto che azienda s’insedierà».

«Continuano le delibere che prevedono nuovi insediamen­ti. La sensibilit­à negli anni è cambiata eppure questa amministra­zione non ha cambiato la sua politica di consumo di suolo», l’affondo della consiglier­a Pd Monica Sambo. «Un’operazione devastante, in contrasto con le enormi problemati­che ambientali che siamo chiamati ad affrontare», rincara Giovanni Andrea Martini, Tutta la città insieme. Marco Gasparinet­ti, Terra e Acqua, ha denunciato il peggiorame­nto della qualità dell’aria ponendo ulteriori questioni: «A quanto ammontano gli oneri di urbanizzaz­ione? E a quanto ammontavan­o quelli per il centro Amazon?», ha chiesto il consiglier­e a cui è stato risposto che per il nuovo polo verranno definiti in fase di progettazi­one e che a breve gli verranno forniti quelli di Amazon. Gianluca Trabucco, Verde progressis­ta, ha chiesto cosa accadrebbe se Ca’ Farsetti non concedesse la costruzion­e invitando, anche per futuri casi analoghi, a riflettere sull’opportunit­à di assumersen­e gli oneri. «Essendo interventi approvati nell’allora Piano regolatore, bisognereb­be risarcire il proprietar­io», ha risposto il direttore di Urbanistic­a Danilo Gerotto.

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Il rendering Come sarà il nuovo polo della logistica che sarà realizzato a Dese. Sarà pronto tra un anno e mezzo

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