Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Commissioni ok a Rossetto Ma manca la Corte dei Conti
Arriva il via libera dalle commissioni parlamentari di Camera e Senato alla nomina di Roberto Rossetto a presidente per l’Autorità della laguna di Venezia. Adesso manca il «timbro» finale della Corte dei conti ma intanto il presidente della Fondazione Venezia capitale della Sostenibilità Renato Brunetta si congratula e garantisce massima collaborazione tra istituzioni pubbliche. «Finalmente si potrà avviare un’Autorità in grado di superare la frammentazione di competenze e di gestire in modo adeguato il Mose, la più grande opera di idraulica mobile della storia dell’umanità che il nostro Paese può mostrare al mondo — ha detto l’ex ministro — . Si avvieranno allora i lavori di ripristino morfologico, ripensando al futuro e valorizzando l’esperienza tecnico-scientifica acquisita». Il plauso della fondazione sorvola sul passaggio, ad oggi mancante, con cui la Corte dei conti vaglierà definitivamente l’incarico destinato all’architetto Rossetto che nei giorni scorsi è intervenuto nelle audizioni alle commissioni per sciogliere i dubbi sulla regolarità della sua candidatura e nomina, gli stessi che avevano portato Verdi, Pd e M5s ad accese polemiche nelle settimane passate. Nulla da eccepire sulle sue competenze ma, se l’obiettivo è guidare un ente pubblico, la domanda per molti è stata sulla portata e prestigio ad esempio dei ruoli istituzionali ricoperti nel corso della sua carriera. Tra le incognite era finita anche l’età di Rossetto, da poco 72enne, insieme alla impossibilità di affidare incarichi pubblici a pensionati. Una difficoltà, quest’ultima, dipanata da una recente deroga in cui il suo profilo rientrerebbe a pieno titolo. Uno per uno, Rossetto ha risposto nelle ultime ore alle eventuali perplessità aprendo anche una finestra sulla sua visione della nuova authority. In cima ha messo la revisione da accelerare del piano morfologico fermo al 1992, esponendo l’intenzione di guardare alla laguna nel suo complesso, come ecosistema fragile su cui pesa l’affluenza di nove comuni, turismo compreso, e non solo Venezia.La palla passa ora alla Corte dei Conti per il via libera definitivo alla nomina di Rossetto per far partire l’Autorità.