Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
San Giuliano, addio ai capannoni Le prove per il nuovo terminal
Riqualificata la riva del canale con nuove strutture per gli operatori. Strada tra gli alberi
Addio alle vecchie cavane e strutture abusive, a San Giuliano dopo quasi venti anni di dibattiti (e polemiche) arriveranno nuovi fabbricati per le aziende che operano sulla sponda. E al contempo saranno realizzati acquedotto, viabilità, parcheggi, pontili e biglietteria per il trasporto pubblico in modo da «favorire i flussi da e verso Venezia sulla tratta San Giuliano-Fondamente Nove», spiega l’amministrazione. Il piano di intervento dal valore di 12 milioni è stato approvato dalla giunta. E ora la delibera dovrà essere valutata in commissione e approvata dal consiglio comunale. Il progetto coinvolge più attori — Comune, Ater, Città metropolitana, Demanio, Veritas e Provveditorato alle opere pubbliche — e prevede, attraverso un «programma unitario di riqualificazione e ridefinizione urbanistica, paesaggistica e strutturale», di cambiare totalmente il volto di via San Giuliano, non distante dalla Punta dove di recente è stato inaugurato il Polo Nautico. Come anche di ampliare di 32 mila metri quadrati il parco.
«Lo scopo del progetto — spiega l’assessore all’Urbanito stica Massimiliano De Martin — è la riqualificazione e la riorganizzazione delle attività sul canale, migliorando le condizioni in cui oggi sono costrette ad operare». Per implementare la sicurezza della zona, la viabilità d’accesso delle aziende verrà separata. Il programma prevede poi di demolire tutti gli insediamenti (risalgono al 1966) e di sostituirli con nuove strutture. Il Consorzio degli operatori di San Giuliano realizzerà la viabilità (con pista ciclabile e rotatoria), parcheggi e verde e le opere saranno cedute al Comune. Veritas, invece, si occuperà del nuovo acquedotto per centro storico e isole. Saranno costruiti quindici fabbricati e al termine della concessione alle aziende saranno trasferiti di proprietà a Ca’ Farsetti. Quindi, il nuovo terminal acqueo: pontili e biglietteria e a fianco due parcheggi. Un’operazione che favorirà appunto i flussi da e per Venezia. I cantieri non verranno tutti aperti in simultanea, si procederà a step e sono previste opere di consolidamendella riva. «Alla fine — sottolinea l’amministrazione — metà sarà liberata, così da poter essere collegata al parco di San Giuliano».
«Andremo anche a incrementare il patrimonio pubblico in virtù della cessione di aree e opere pubbliche realizzate a proprie spese dal Consorzio degli operatori — dice De Martin — nonché con i nuovi moduli di futura proprietà comunale». Gli interventi saranno a carico dei privati: «Con la cessione gratuita al Comune delle opere pubbliche previste, attraverso la concessione delle aree, a tempo determinato, a ogni singolo operatore — continua —. L’accordo di programma porterà al miglioramento dello snodo intermodale per Venezia, decongestionando le attuali vie di accesso, sature del traffico turistico, con il potenziamento della linea San Giuliano-Fondamente Nove». Ater lavorerà ai due nuovi parcheggi che « aumenteranno la dotazione di spazi di sosta esistente nell’area, sempre più strategica tra Venezia e la terraferma», conclude l’assessore.