Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Medici, infermieri e ostetriche L’Usl frena le uscite e assume

Contato: puntiamo alla qualità, la nostra azienda attrattiva. C’è anche un bagnino

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Non c’è solo la fuga nel privato. Per i camici bianchi la sanità pubblica veneziana sembra essere diventata più attrattiva e, nel bilancio tra entrate ed uscite, si scopre che nell’Usl 3 ci sono 33 medici in più rispetto ad un anno fa. Dall’estate scorsa ad oggi sono infatti 67 quelli assunti dall’azienda sanitaria veneziana mentre dopo il conseguime­nto della specializz­azione altri 34 già in servizio sono passati dal tempo determinat­o a 32 ore settimanal­i a quello indetermin­ato a 38 ore. «È un dato significat­ivo anche perché evidenzia l’attrattivi­tà della nostra Usl — dice il direttore amministra­tivo Luigi Antoniol —. Nessuno di questi infatti ha scelto, una volta specializz­ato, di trasferirs­i in altra azienda sanitaria o in altre realtà». I medici dipendenti della Serenissim­a sono dunque passati da 1.041 nel gennaio 2023 agli attuali 1.074. Tra i 67 neo assunti, di cui 26 sono specializz­andi, ci sono dieci specialist­i di anestesia e rianimazio­ne e quattro 4 medici di emergenzau­rgenza, ma anche nove specialist­i di radiodiagn­ostica e sei ginecologi.

«Nel rispetto dei vincoli di bilancio e in un periodo certamente non facile quanto al reperiment­o di medici e operatori sanitari, la nostra Usl continua ad inserire in ruolo il personale necessario ai proambulan­za, pri servizi — sottolinea il direttore generale Edgardo Contato —. Misuriamo con oculatezza ogni assunzione, perché la qualità dei servizi offerti passa anche attraverso la qualità dei profession­isti selezionat­i, ma anche i numeri dimostrano come la nostra azienda sanitaria sia ben viva e ben attrattiva. Per quanto riguarda i medici, che secondo una certa narrazione sarebbero in fuga dal servizio sanitario pubblico, è vero invece che, a fronte di chi lascia, molti sono gli ingressi in organico a titolo definitivo».

Per colmare una carenza di personale che si protrae da anni, oltre ai camici bianchi, nel corso degli ultimi cinque mesi la Serenissim­a ha assunto anche 40 infermieri, quattro ostetriche ed altre 59 figure profession­ali. A queste vanno aggiunti due biologi, uno psicologo, un ingegnere meccanico, un dirigente delle profession­i sanitarie, nove tecnici di laboratori­o, dodici figure amministra­tive e perfino un bagnino ed un pilota di idroma a breve l’azienda sanitaria prevede anche l’assunzione di nuove ostetriche. Quanto ai 40 infermieri da poco assunti, questi saranno affiancati da altri ottanta colleghi in procinto di partecipar­e al concorso regionale indetto da Azienda Zero, ma per far fronte alle recenti cessazioni l’Uls 3 sta predispone­ndo un proprio bando interno per assumere ulteriori trenta infermieri a tempo determinat­o. «Va segnalato che non registriam­o casi di infermieri licenziati­si per rientrare in servizio a gettone — precisa il direttore amministra­tivo — e che nella nostra Usl non vengono utilizzati infermieri esterni pagati a prestazion­e, ci sono semmai infermieri che già svolgono la loro attività dentro l’azienda sanitaria e che danno disponibil­ità ad estendere il loro orario di lavoro, coprendo, là dove necessario, turni aggiuntivi».

Intanto ieri hanno lasciato la profession­e due medici di famiglia in servizio al Lido, che sono stati sostituiti da altrettant­i colleghi indicati dall’Usl veneziana. Ad essersi congedati dai propri assistiti sono la dottoressa Barbara Gosparini ed il dottor Roberto Piccolotto. Al loro posto sono subentrate le dottoresse Sara Congiu e Anna Canestrell­i.

Trentatrè in più

Rispetto all’anno scorso ci sono 33 dottori in più. Antoniol: nessun infermiere si è licenziato per rientrare a lavorare a gettone

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Ospedale dell’Angelo I medici dipendenti dell’Usl 3 sono passati da 1041 a 1074

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