Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Johnsen, c’è l’addio al Venezia L’esterno passa alla Cremonese
Uscita a sorpresa, oggi le firme. Idzes al rientro, la trombosi venosa è alle spalle
Con il «ban» della Fifa che monopolizza il mercato in entrata, la campagna trasferimenti di gennaio si chiude per il Venezia con una dolorosa (e per certi versi inaspettata) cessione, per altro a una concorrente per la promozione in Serie A.
Mancano infatti solo le firme per il trasferimento di Dennis Johnsen alla Cremonese, per il quale si attende soltanto l’ufficialità nella giornata di oggi. Il club grigiorosso ha messo sul piatto una proposta molto importante e tre anni e mezzo di contratto e il Venezia, dopo un’iniziale resistenza, ha preso atto della volontà del calciatore, di fronte a un’offerta che migliora nettamente la sua posizione. La notizia ha ovviamente fatto il giro del web ed è stata accolta non certo nella maniera migliore dalla tifoseria, preoccupata dalla novità e nonostante le buone notizie fornite in conferenza stampa dal presidente Duncan Niederauer, con l’annuncio dell’ingresso nel club di un fondo internazionale con il 40% delle quote. Manca, in definitiva, solo il nero su bianco che, salvo sorprese, è atteso per oggi. Con il mercato, per bocca dello stesso presidente, chiuso in entrata e con un organico per forza di cose indebolito dalla partenza di Johnsen (3 gol e 6 assist fin qui in stagione), adesso il Venezia dovrà prepararsi alla trasferta di Parma. Ci sarà però un Jay Idzes in più nel motore. Sarà pure vero che il Venezia non aveva bisogno di alcun innesto in squadra in questo mercato di gennaio, ma questo è un rientro che può dare una grande spinta alla squadra, già in vista del big match in programma sabato al Tardini.
Idzes è arrivato in estate a parametro zero e si è rivelato ben presto forse il miglior acquisto assieme a Giorgio Altare. Finché i due sono stati impiegati assieme al centro della difesa i risultati sono stati eccellenti. I problemi sono cominciati un po’ di tempo dopo lo stop per una microembolia polmonare diagnosticata al difensore olandese, che aveva fatto temere inizialmente per il proseguimento stesso della sua carriera. «Due settimane fa ho avuto il via libera per tornare ad allenarmi con la squadra — spiega Idzes — e mi sento bene. Sono stato
"Jay Idzes Mai avuto paura, ero solo sorpreso Non appena ho avuto l’ok per il percorso riabilitativo ho solo pensato a rientrare a disposizione al più presto
convocato nell’ultima partita contro la Ternana, ora devo solo riprendere il ritmo partita ma mi sento pronto per dare il mio contributo». E Idzes ripercorre anche i momenti difficili vissuti nei mesi scorsi. «Il giorno dopo la partita contro il Parma al Penzo, mi sono accorto che il braccio si era gonfiato e ho pensato di aver preso una botta durante la partita. Pur non essendo una cosa particolarmente dolorosa ho preferito contattare lo staff sanitario del Venezia che, dopo avermi visitato, ha ritenuto opportuno portami in ospedale per fare delle analisi che hanno evidenziato una trombosi venosa con microembolismo polmonare. Non ho mai avuto paura ma in quel momento sono rimasto sorpreso dalla notizia. Non appena ho avuto l’ok il percorso riabilitativo ho pensato soltanto a tornare in campo il prima possibile».