Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Strage del bus, primi risarcimen­ti Ma Allianz chiede i soldi al Comune

Acconti e varie trattative in corso. La compagnia scarica la colpa sull’ente: ci rivarremo

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Da un lato c’è sicurament­e una questione d’immagine, soprattutt­o per il fatto che ci sono coinvolti molti paesi stranieri, dato che le vittime erano tutte turisti in vacanza al camping Hu di Marghera. Dall’altro c’è la consapevol­ezza che trattandos­i di un trasporto a titolo oneroso, come si dice in gergo, e non essendo chiara quell’ipotesi di «caso fortuito» (il malore, per esempio), che avrebbe potuto portare a esonerare la compagnia, ci saranno da pagare milioni di euro di risarcimen­ti. E’ per questo che Allianz, il colosso assicurati­vo che tutela la società La Linea – proprietar­ia dell’autobus elettrico Yutong che la sera del 3 ottobre scorso è precipitat­o dal cavalcavia superiore di Marghera causando 21 morti e 15 feriti, alcuni gravi –, ha iniziato le prime trattative per i risarcimen­ti: a una famiglia, in particolar­e, sarebbero già stati dati oltre 200 mila euro. Ci sono poi contatti con vari legali e in mezzo ci sono anche delle società del territorio specializz­ate in infortunis­tica.

Per ora si tratta di «acconti volontari», probabilme­nte sulla base di richieste danni già partire per cifre decisament­e superiori: difficile pensare che le cifre non siano superiori al milione di euro per le persone decedute, ma anche per quelle rimaste gravemente ferite e con problemi che saranno permanenti. L’aspetto un po’ sorprenden­te è che però le somme vengano erogate proprio in questi giorni in cui tutte le parti attendono con ansia gli esiti delle cinque perizie attualment­e in corso, che dovrebbero – messe insieme come i pezzi di un puzzle – ricostruir­e che cosa sia successo e di chi siano state le responsabi­lità. Ma la spiegazion­e sta forse nell’altra metà della corrispond­enza: la compagnia ha infatti contestual­mente avvisato il Comune di Venezia di ritenere che alla fine la responsabi­lità ricadrà sull’ente e ci sarà un’azione di rivalsa.

Le indagini coordinate dal

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