Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La vicenda
sta cercando di capire se un bullone dello sterzo, che è stato trovato rotto, sia stato la causa dello sbandamento del bus o una conseguenza dei colpi contro il guardrail. Anche quest’ultimo è nel mirino: è vero che il nastro metallico ha resistito per i 50 metri in cui il mezzo di 13 tonnellate ha strisciato, ma poi c’era un varco e a quel punto il mezzo ha scartato verso destra e ha preso frontalmente l’elemento successivo, sradicandolo, tanto che una parte è rimasta incastrata nella parte frontale: e ora la consulenza del tecnico ministeriale Placido Migliorino dovrà dire se un guardrail più resistente e senza il «buco» avrebbe potuto evitare la strage.
Sul registro degli indagati sono iscritti in quattro: il dirigente dei Lavori pubblici Simone Agrondi e i funzionari Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro sul fronte comunale; e l’ad Massimo Fiorese per eventuali colpe della Linea.
● completa autonomia in ingresso e uscita senza dover interagire con una cassa, fisica o automatica. Altra novità, dedicata agli abbonati, è il controllo targhe immediatamente collegato all’apertura delle sbarre. Ciò facilita il flusso al Comunale e al Candiani. «Il nuovo sistema, il fatto di poter pagare con carte bancarie senza dover passare dalla cassa, o la stretta e proficua collaborazione con Telepass sono tutti elementi che permettono di innalzare la qualità dei servizi offerti ai residenti», commenta l’assessore al Bilancio e Partecipate, Michele Zuin. Con l’automazione appena introdotta e la crescente attrattiva registrata del centro di Mestre, sono incrementati anche i ricavi dai parcheggi gestiti da Avm. «Si velocizzano le transazioni a chi ogni giorno raggiunge Venezia e Mestre per visita, svago, shopping o lavoro», aggiunge Zuin. Ma non è tutto. «Stiamo ora studiando soluzioni innovative anche per quanto riguarda le strisce blu di Mestre e Marghera», annuncia l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso. (c. fra.)