Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il call center dei finti carabinier­i «Costretti da un’organizzaz­ione»

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Uno era stato arrestato l’1 marzo dopo il «colpo» a Scorzè, con preziosi per un valore totale di 30 mila euro. L’altro martedì sera a San Donà, poco dopo aver truffato un’anziana con il figlio per poco più di mille euro, di cui 700 in contanti. Ed è stato proprio quest’ultimo, un 20enne di origine brasiliana ma residente a Napoli, a rivelare in aula il sistema, che parte da una sorta di

«Sono stato costretto a farlo da un’organizzaz­ione, mi hanno minacciato», ha detto lui, che un mese fa era stato arrestato a Padova per lo stesso reato, con il divieto di dimora in tutto il Veneto: ed è anche per questo che, avendolo violato, il giudice Michela Rizzi ha deciso di tenerlo in carcere. La truffa sventata dai veri carabinier­i era stata complessa: la banda aveva prima chiamato uno dei figli dell’anziana, dicendo di andare in una pasticceri­a perché i militari volevano parlargli; ma quando questi era arrivato e non aveva visto nessuno, aveva chiamato in caserma attivando i sospetti. Fondati, perché quando i carabinier­i sono arrivati a casa, era già entrato in azione il giovane («le mando mio figlio», aveva detto il falso carabinier), che si era fatto dare mille euro dicendo che l’altro fratello era nei guai.

Nel caso di Scorzè erano entrati in azione i poliziotti. In quel caso l’uomo era già sospettato di varie truffe di questo tipo ed era stato rintraccia­to sul treno NapoliVene­zia e poi in stazione e a Scorzè: è stato l'intervento di agenti e militari a fermarlo con i gioielli. (a. ga.) in genere un 15 per cento di sconto ai residenti. La capanna in seconda fila in Lungomare passa da 4.140 a 4.190 euro stagionali; il camerino con ombrellone in prima da 3.090 a 3.140.

Aumenta il listino all’Aquarius beach agli Alberoni mentre resta invariato quello del Kuyaba. Sale di poco il prezzario alla spiaggia Paradiso dove la capanna fronte mare passa dai 4.800 ai 5 mila euro per la stagione, e lo stesso in proporzion­e al Pachuka. «Rincari in linea con quelli subiti dai canoni demaniali», chiarisce il gestore Roberto Ceolin. Al Des Bains, che inaugura un ristorante «pinseria» serale sul prato e sotto la pagoda, l’iconico tucul in prima fila passa dai 9.220 a 9.588 euro stagionali, il più prestigios­o deluxe da 10.200 a 10.600 euro. Scende eccezional­mente la spesa per quello in seconda fila, dai 7.300 a 6.950 euro dall’1 giugno al 15 settembre. Uno sguardo al calendario, si è arricchito anche il programma di eventi promossi in isola. Il 28 luglio si elegge miss Venice beach ma il 9 giugno si disputa la «Venice open water nuadalonga». «Obiettivo 1000 iscritti», dichiara il presidente di Vela, Piero Rosa Salva.

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Verso l’estate La spiaggia del BlueMoon a sinistra e quella delle Ds Bains

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