Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Passi avanti per Speedline crescita prevista del 36 per cento
La crescita di volumi è stata stimata nel 36 per cento rispetto ad oggi. E’ la previsione dei consulenti di Speedline per il triennio 2024-2026 presentata ieri al ministero delle Imprese durante l’incontro sul futuro a cui hanno partecipato i rappresentanti della società, di Ronal, le istituzioni e le organizzazioni sindacali. Tre i possibili scenari presentati due dei quali sostenibili, che sono condizionati dalla negoziazione attualmente in corso tra il fondo Callista e Ronal. Quello che per i sindacati appare il più solido e strategico per il rilancio del sito nel medio-lungo periodo è sicuramente quello che prevede anche la cessione degli immobili, oltre al rispetto di tutti gli impegni presi negli accordi di luglio 2023. L’incontro ha anche registrato l’impegno di Ronal a liquidare nei prossimi giorni una quota della «dote» rimasta sinora congelata, con conseguente beneficio per la finanza a breve di Speedline. «Abbiamo registrato positivamente l’impegno finanziario assunto da Ronal che avrà un effetto positivo nel breve termine ma, con il ministero, abbiamo preteso chiarezza e, nel prossimo incontro del 18 marzo, dovranno inderogabilmente essere confermate dalle parti aziendali le condizioni alla base degli scenari del Piano di rilancio», afferma l’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan. «Come organizzazioni sindacali registriamo un passo avanti nelle richieste fatte, in quanto l’impegno di Ronal a erogare una parte rilevante della tranche dovuta a Speedline, si traduce in un beneficio per la liquidità dell’impresa nel breve — dicono Fim, Fiom, Cisl e Cgil — Tuttavia, serve dare concretezza a quelle parti dell’accordo sindacale di luglio 2023 che ad oggi non hanno ancora trovato piena applicazione».