Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Più controlli e altre 120 telecamere Piano contro furti, degrado e spaccio
Il prefetto: contributo di tutti per la sicurezza. Le categorie: negozianti preoccupati e sfiduciati
Ai controlli straordinari delle forze dell’ordine e alle operazioni dei gruppi speciali della polizia si aggiungono le ronde di militari, poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili, e un incremento del monitoraggio di tutto il territorio dal centro storico alla terraferma con azioni mirate, tempestive e coordinate. È stato il tema della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato ieri dal prefetto di Venezia Darco Pellos, che ha esteso la partecipazione ai rappresentanti delle associazioni di categoria: da Confcommercio, Confesercenti e Aepe ad Ava, Cna e Confartigianato. Alle strategie condivise contro spaccio, crimini e degrado, si aggiunge l’incremento di 120 nuove telecamere che si affiancano alle 712 già presenti nel territorio per arrivare a coprirlo praticamente tutto, potenziando la rete comunale e la centrale della Smart control room nella sede della polizia locale al Tronchetto. «C’è collaborazione tra tutte le componenti del sistema di sicurezza che parte prima di tutto dai cittadini, senza trascurare nessun segnale – afferma Pellos – Collaboriamo con le categorie per sensibilizzare e formare gli operatori ai temi della sicurezza». «Alcune telecamere sono già finanziate, le altre rientrano nella programmazione prevista con i contributi del ministero dell’Interno per circa 1,2 milioni di euro, suddivisi tra il 2024, il 2025 e il 2026», ricorda l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce.
«Ringrazio il prefetto per l’attenzione nei confronti dei timori espressi per il degenerare di episodi di criminalità che hanno avuto come bersaglio negozi colpiti da spaccate, furti, effrazioni. Pesanti i danni alle attività», ha commentato Roberto Panciera di