Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mille accessi in venti giorni, il successo delle edicole-wc
Il Comune dovrà decidere dove installare le prime sei. La società: nessun problema su odori e pulizia
Concluso il test dell’edicola-wc, ora manca il via libera di Ca’ Farsetti e la mappa definitiva. Un migliaio di utilizzi dal 10 al 29 febbraio sono quanto registrato dal bagno amovibile realizzato dalla ditta HyGieN Venezia e installato all’Arsenale, tra riva San Biagio e rio delle Galeazze, durante il Carnevale. «La sperimentazione è andata benissimo, oltre alle aspettative e malgrado il maltempo», spiega il presidente di HyGieN, Emilio Bullo. Dal 2019 la startup cura installazione, gestione e manutenzione del progetto pensato per la città in forma completamente autone, provvedimento, in assenza del quale non era possibile dare piena operatività ad uno strumento che costituisce un’opportunità di sviluppo dall’enorme potenziale».
Nella lettera indirizzata al governo, il governatore segnala la necessità di garantire la disponibilità di risorse per attivare il meccanismo del noma da allacci elettrici o fognari, e dipendente dai pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto. All’ultima conferenza dei servizi era stato chiesto all’azienda di provare sul campo la struttura e relazionare i risultati ottenuti necessari all’esame paesaggistico che validerà o meno il progetto.
Il report verrà consegnato agli uffici preposti entro una decina di giorni. L’obiettivo è sapere dove in effetti poter collocare la ventina di chioschi-wc per cui la ditta ha ottenuto dall’amministrazione una concessione di servizio di cinque anni. Un paio sarebbero previsti a Murano, uno alla credito d’imposta per investimenti in beni strumentali per l’esercizio 2024 e per tutta la durata della Zls, strumento fortemente voluta dall’allora Confindustria Venezia-Rovigo e che è sempre stata sostenuta dagli enti locali. «La Zls è un progetto nato con la regia della Regione e una forte sinergia del territorio — aggiunge l’as
Giudecca, gli altri in città storica. «Non ci sono stati problemi legati alla pulizia e agli odori, come lamentavano diverse categorie scettiche sulla novità — chiarisce Bullo —. Dal punto di vista igienico il bagno è funzionale. Sanificazione ed espurgo avvengono due volte al giorno». Se gli indicatori interni che dialogano con la centrale operativa da remoto rilevano una maggior quantità di fluidi, o qualsiasi altra anomalia, un messaggio permette il pronto intervento degli operatori. «Dispiace che, nonostante l’invito a provare il servizio rivolto a un qualsiasi delegato del Comusale non sia venuto nessuno», nota il responsabile della società. I giorni di maggiore affluenza sono stati l’ultima domenica di Carnevale e martedì grasso, a seguire i fine settimana successivi. «Non solo turisti ma anche veneziani tra gli utenti — rileva il presidente di HyGieN —. Un dato che dice l’apprezzamento trasver
per un servizio che in città evidentemente serve e non soltanto in occasione dei grandi eventi». Test-drive concluso, emerge l’assoluta necessità che le edicole si trovino dove l’esposizione solare è massima e il flusso pedonale è elevato. Non da ultimo, in prossimità della riva d’acqua per facilitare l’ormeggio dell’imbarcazione che provvede alla manutenzione. Adesso il Comune dovrà decidere se dove collocare le prime sei edicole-wc considerando che non potranno essere installate accanto ai monumenti.
Il piano I risultati saranno consegnati dalla HyGieN a Ca’ Farsetti: utilizzati anche dai residenti