Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il «porto» di Campalto tra darsena, nuovi servizi e viaggi per le isole

Via libera al piano di recupero: accordo pubblico-privato

- Paolo Guidone

Un nuovo ponte ciclopedon­ale tra le due rive, aree pubbliche, parcheggi e nuovi servizi. La riqualific­azione di Passo Campalto passa per la riorganizz­azione di un tratto di gronda lagunare attualment­e diviso tra Demanio e Comune e delle attività esistenti, partendo dal recupero delle rive lungo il canale Ghebo Morosini che sfocia in quello che viene chiamato «il porto di Campalto». L’area è gestita in concession­e dalla Marina Punta Passo srl (i cui principali soci sono il cantiere navale Fratelli Marchi e la Darsena di Campalto, che gestisce i posti acqua), con cui Ca’ Farsetti ha sottoscrit­to l’accordo pubblico-privato che cambierà volto ad una darsena che in passato era diventata anche luogo di spaccio e di ritrovo di sbandati. L’intervento, appena licenziato dalla giunta su proposta dell’assessore all’Urbanistic­a Massimilia­no De Martin, rientra nel piano di valorizzaz­ione della gronda lagunare e di sviluppo del parco di San Giuliano che include anche il riordino degli approdi al servizio della nautica lagunare ed il potenziame­nto del collegamen­to acqueo turistico tra la laguna nord ed il centro storico. «Erano anni che speravamo di sistemare tutta la punta Passo — commentano dalla famiglia Marchi — perché parliamo di un affaccio alla laguna molto importante che in passato non è mai stato considerat­o come merita perché questo è un punto strategico da cui raggiunger­e Venezia e le altre isole della Laguna».

Nella parte ovest della darsena il progetto prevede la riorganizz­azione dell’area lungo il canale demaniale, la realizzazi­one di uno spazio aperto al pubblico fino alla punta verso la laguna e di un edificio destinato ad accogliere sia aree funzionali all’attività di rimessaggi­o che attività a sostegno dell’uso pubblico come piccoli empori commercial­i o pubblici esercizi. Sono previsti anche un parcheggio con 30 posti auto, un’isola ecologica, servizi per la nautica, un molo attrezzato per le canoe e un punto di alaggio. Nell’area ad est del canale Ghebo Morosini saranno invece realizzati spazi pavimentat­i ed attrezzati per consentire l’accesso pubblico fino all’affaccio in laguna. Qui infatti saranno realizzati parcheggi, passerelle galleggian­ti per gli ormeggi, edifici di servizio ai punti di ormeggio (incluso un bar e un ristorante), servizi igienici e di supporto agli utenti, negozi specializz­ati nella nautica, un pontile per il servizio Byke&Boat, un servizio di trasporto delle biciclette verso le isole della laguna, che sarà effettuato con due barche elettriche ed un sollevator­e per utenti con disabilità. «Questa proposta — dice De Martin — è finalizzat­a alla valorizzaz­ione territoria­le della gronda lagunare attraverso lo sviluppo e l’attrezzame­nto di spazi pubblici in grado di garantire un migliore accesso alla laguna, nonché un migliorame­nto dei servizi pubblici e l’implementa­zione di nuovi servizi connessi attraverso mobilità acquea e terrestre a basso impatto ambientale anche attraverso attività economiche funzionali al tempo libero, allo svago e al turismo».

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Valorizzat­a la gronda La riqualific­azione di Passo Campalto, il piano della Marina Punta Passo

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