Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Scontro tra due auto donna sulla ciclabile finisce nel fossato
Ha poco più di quarant’anni, ha origini indiane e risiede a Chirignago. È fuori pericolo ma ha rischiato di morire la donna che ieri mattina alle 9 è stata investita e trascinata in canale da un’auto, mentre camminava a piedi lungo la ciclabile vicino al cimitero in via Risorgimento. Ha riportato traumi importanti alle gambe, ma il capo e il busto non hanno subito schiacciamenti e per come è finita nel fossato a lato della strada dove c’è un po’ d’acqua è riuscita a evitare il contatto diretto con il viso, salvandosi dall’annegamento. La complessa dinamica dell’incidente è allo studio del Servizio di sicurezza stradale della polizia locale di Venezia. Pare che l’investimento sia stato un «effetto domino» dall’urto di un Suv in sorpasso, che correva verso Asseggiano e che ha toccato sulla fiancata una Lancia Delta prima che questa prendesse in pieno un albero e travolgesse la signora, trascinata in canale. Il conducente del Suv, anziché fermarsi, è andato via dritto. Individuato e riconosciuto, grazie alle telecamere e ai testimoni, verrà bloccato a stretto giro. Quello della Lancia finita in canale è riuscito a uscire dall’abitacolo e ha provato a prestare soccorso alla donna nell’attesa che arrivasse il Suem. Nel frattempo è stata avvisata la famiglia e sul posto è giunto il marito della signora che poi è salito in ambulanza con lei e l’ha accompagnata all’Angelo, dove ora si trova ricoverata in ortopedia. Sconvolto e sotto choc il trentenne albanese alla guida della Lancia, che ha raccontato ai vigili la dinamica. L’area è stata transennata ed è rimasta interdetta una parte della pista ciclabile, fino al termine dei rilievi. La Delta è invece stata recuperata dal servizio di soccorso stradale. Ieri il pm Andrea Petroni ha affidato al tecnico Stefano Fracaro l’incarico di ricostruire la dinamica dell’incidente in cui sabato scorso è morto al Lido il 67enne Stefano La Sorella. L’ex dipendente del Casinò è stato travolto da un’auto guidata da un 76enne e ora la procura vuole capire che cosa sia accaduto, così come i parenti che si sono affidati agli avvocati Augusto Palese, Gian Luca De Biasi, Agnese Gemin e Paolo Vianello.