Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Padova in anticipo, poi sarà tempo di coppa

C’è l’Albinoleff­e, Torrente vuole una reazione: «Voglio carattere e mentalità»

- Dimitri Canello D. C.

La rincorsa per il primo posto è virtualmen­te già finita, da oggi contro l’Albinoleff­e si giocherà per blindare il secondo in vista dei playoff. Il Padova si prepara così all’anticipo di questa sera all’Euganeo, che aprirà la trentadues­ima giornata del campionato di Serie C.

Il Mantova starà alla finestra, pronto a scendere in campo dopo i biancoscud­ati, ma i 9 punti di gap (10 di fatto, tenendo conto dello scontro diretto sfavorevol­e) paiono un divario incolmabil­e a sette giornate dalla fine. Oggi mancherann­o all’appello Varas (squalifica­to), Belli (infortunat­o), Russini (lungodegen­te storico), Valente (infortunat­o) e Dezi (acciaccato). Motivo in più per procedere a un restyling completo della formazione vista con la Giana Erminio, tenendo però presente che servirà un cambio radicale di rendimento. «Il primo giorno dopo la sconfitta di Gorgonzola non è stato facile — ammette Vincenzo Torrente — poi la squadra ha reagito e ho visto i ragazzi bene nella rifinitura. Ora io penso solo alla partita con l’Albinoleff­e, voglio una reazione dai ragazzi basata su carattere e mentalità. Bisogna concentrar­si e fare più punti possibile, blindando il secondo posto. Voglio recuperare la squadra sia a livello mentale che a livello fisico. Siamo arrivati alla partita con la Giana, purtroppo, un po’ scarichi sia fisicament­e che mentalment­e. Ora è più importante l’Albinoleff­e, penso all’Albinoleff­e e poi penserò al Catania».

La finale di Coppa Italia (martedì sera l’andata all’Euganeo) è dietro l’angolo, ma Torrente ora mette a fuoco solo il campionato. Anche in assenza di speranze tangibili di agganciare il primo posto. In cabina di regia tornerà Crisetig, Kirwan sarà l’esterno destro basso, Favale prenderà il posto di Villa, in difesa non sembrano alle porte modifiche, mentre a centrocamp­o toccherà a Fusi e Cretella, con

Radrezza di nuovo in panchina. I dubbi sono in attacco, dove l’unico sicuro del posto è Liguori. Ppoi c’è Tordini, Bortolussi e Zamparo si giocano una maglia. «Bortolussi rimane il nostro vice capocannon­iere, bisogna servirlo in un certo modo per sfruttarne al meglio le caratteris­tiche». Niente ritorno al 3-5-2, almeno per il momento. Si andrà avanti col 4-3-3. «Anche senza Valente possiamo giocare così — dice Torrente — non potete chiedermi del 3-5-2 quando prima sembrava che l’unica cosa da fare fosse cambiare modulo. Abbiamo scelto questa strada e andiamo avanti su questo tracciato. E’ anche vero che col 3-5-2 abbiamo avuto una media più alta di quando abbiamo utilizzato il 4-3-3, ma abbiamo una nostra fisionomia».

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