Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Pannelli, domotica, ricariche la svolta green degli hotel Mabapa apre la raccolta fondi
Accordo Ava-Infinityhub. Pronti altri venti alberghi
sul portale Crowdfundme del progetto Yhotel Lido Venezia patrocinato dall’Associazione veneziana albergatori. La villa lidense, 64 camere divise in tre edifici della prima metà del ‘900, è infatti il primo ad affacciarsi alla transizione ecologica promossa un anno fa dall’alleanza di Infinityhub spa Benefit e Ava attraverso la società di scopo Yhotel Lido Venezia benefit. «È ormai urgente coniugare le esigenze di riqualificazione delle strutture alberghiere con le nuove necessità di tipo energetico — commenta il vicedirettore Ava Daniele Minotto —. Non è solo una questione di efficienza energetica ma anche di miglioramento dell’accoglienza.
Questo strumento finanziario rappresenta un ulteriore aiuto per l’imprenditoria della città». Di strutture potenzialmente pronte a entrare nel vivo della progettazione, a Venezia ce ne sono una ventina e cinque di queste sono al Lido. «Sei anni fa l’hotel ha iniziato ad attuare pratiche ecologiche, eliminando plastiche, usando prodotti ecocompatibili per le pulizie e rifornendosi di alimenti a chilometro zero da aziende venete — racconta Antonio Vianello, albergatore di quarta generazione proprietario di Villa Mabapa —. Non eravamo però in grado di affrontare la questione strutturale». La forma piana del tetto ha permesso di ospitare i pannelli fotovoltaici senza stravolgerne l’estetica. Un totale di 563.714 mila euro permetterà alla struttura un risparmio annuo di 33 mila euro e la produzione, in casa, di 34 mila kilowattora. «A Venezia abbiamo già concluso due progetti di efficientamento energetico al centro commerciale La Piazza e sull’isola di San Servolo — dice il presidente di Infinityhub, Massimiliano Braghin —. Pensare di estendere il miglioramento energetico agli altri 400 hotel associati ad Ava è un sogno che diventa concreto per realizzare il vero significato di sostenibilità».