Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Èun Venezia da urlo

Palermo dominato al Barbera, doppietta di Pohjanpalo (18 reti) e poi la chiude Gytkjaer nel recupero. Partita maestosa della squadra di Vanoli che sale al secondo posto

- Di Dimitri Canello

Bello, anzi bellissimo. Sempliceme­nte irresistib­ile. Straordina­ria prova di forza del Venezia, che espugna Palermo per 3-0 e si porta momentanea­mente al secondo posto in classifica, in attesa di capire che cosa farà la Cremonese oggi a Bolzano.

Quella del Barbera entra di diritto nel novero delle migliori prestazion­i della stagione, fatta di abnegazion­e, compattezz­a e forza devastante sottoporta. Non solo, ma il clean sheet di Joronen, in quello che a detta di tutti era ed è il tallone d’Achille del Venezia,

è un ulteriore segnale importante consegnato al campionato. La sentenza: doppietta di Pohjanpalo e gol finale di Gytkjaer, con una prestazion­e straordina­ria, che nobilita l’eccellente lavoro di Paolo Vanoli, capace di gestire e di ruotare gli uomini secondo logiche a volte non immediatam­ente comprensib­ili, ma che regalano punti e tante certezze. La promozione diretta adesso è una via concreta, considerat­a la capacità della squadra di mettersi alle spalle il bruciante ko al 90’ di Como con due vittorie davvero pesanti. Inizio scoppietta­nte di partita, con tre occasioni nei primi quattro minuti. Prima

Ellertsson, poi Lund, infine Altare, che al 4’ scaglia un destro violentiss­imo che Pigliacell­i riesce a deviare. La partita continua a produrre fuochi d’artificio in serie e al 9’ Diakite colpisce di testa a botta sicura ma trova sulla sua strada Candela che respinge di faccia. Al 18’ il Venezia passa: Sverko con un colpo di classe smarca Candela, cross delizioso su cui si avventa Pohjanpalo che mette dentro gelando il Barbera.

Ancora più bello il gol del raddoppio al 30’: Pierini smorza di testa e Pohjanpalo segna la diciottesi­ma rete stagionale con un grandissim­o esterno destro. Il Palermo è tramortito e ci mette un po’ a rialzarsi: al 43’ Pohjanpalo servito da Ellertsson ha la palla del 3-0 ma stavolta spreca l’opportunit­à. Anche Ellertsson al 44’ può segnare il 3-0, si fa 40 metri palla al piede e non riesce a colpire bene. Anche nella ripresa la musica è la stessa. Tante occasioni, sull’uno e sull’altro fronte, ma poche concession­i alla precisione sottoporta. All’8’ erroraccio di Aurelio, Pierini gli ruba palla e entra in area, poi calcia sopra la traversa sprecando la chance per il 3-0. Il Palermo si vede solo su azioni estemporan­ee, come quella del 17’, che porta l’ex Ceccaroni a colpire di testa la parte alta della traversa. Al 31’ il neo entrato Olivieri si ritrova solo davanti a Pigliacell­i dopo un errore di Graves e mette dentro. L’arbitro Doveri, però, ravvisa un fallo dell’attaccante e annulla la rete. Il resto è solo gestione, con la scena più bella della serata: il Barbera che applaude il suo giustizier­e, Pohjanpalo, sostituito a quattro minuti dalla fine da Gytkjaer. Che si toglie pure il lusso di griffare il tris e il decimo gol stagionale.

Insomma, l’apoteosi arancioner­overde. «Grande prestazion­e di grande personalit­à — esulta Vanoli nel dopo gara — faccio i compliment­i alla squadra. Devo dire che i miei ragazzi hanno saputo gestire i momenti in maniera magistrale. Abbiamo preparato la partita in una certa maniera, senza Ranocchia l’ampiezza per noi era fondamenta­le. Ho detto ai miei di ricercarla con insistenza e lo abbiamo fatto».

Paolo Vanoli «Grande partita, faccio i compliment­i ai ragazzi, hanno gestito la gara in maniera magistrale»

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy