Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Allo Speroni è un Vicenza da reinventar­e

Rolfini, Della Morte e Proia fuori con la Pro Patria. Vecchi: «Nuove soluzioni»

- Luisa Nicoli

Dovrà inventare qualcosa, oggi a Busto Arsizio contro la Pro Patria, il tecnico del Vicenza Stefano Vecchi. Perché le contempora­nee assenze di Rolfini (per lui stagione finita con la rottura del crociato anteriore), di Della Morte (squalifica­to) e anche di Proia (recupero dall’infortunio che si allunga), privano il Lane del modulo consolidat­o degli ultimi mesi.

Potrebbe essere quindi l’occasione per il giovane talento Delle Monache dall’inizio ma l’allenatore biancoross­o non si sbilancia. «Ha già giocato un po’ contro l’Arzignano e un po’ alla volta troverà il suo spazio. Ha qualità importanti, noi avevamo trovato l’equilibrio in un certo modo, adesso dobbiamo rivedere qualcosina». Sulle varianti possibili, viste le assenze, Vecchi spiega quale potrebbe essere la chiave. «Delle Monache può giocare trequartis­ta insieme ad un altro sotto la punta, cosa che abbiamo già fatto. E poi abbiamo Greco che può fare quel ruolo, in modo diverso. Più da assaltator­e e meno da trequartis­ta, meno di fantasia e più di gamba. Proia a Crema aveva fatto molto bene giocando lì, ma non ci sarà e non tutti hanno l’impatto che ha

Della Morte, in questo momento faceva saltare il banco. Gli altri hanno caratteris­tiche diverse». L’assenza di Rolfini, come detto stagione finita per l’attaccante, pesa e peserà: il Vicenza ora ha tre partite davanti in otto giorni, con il recupero di martedì 19 contro il Fiorenzuol­a.

«Purtroppo l’infortunio di Rolfini ci va a scompagina­re un po’ tutto — riflette Vecchi — non ci voleva assolutame­nte in un reparto offensivo dove eravamo giusti e ora diventiamo un pelino corti. Però abbiamo le possibilit­à e le opzioni per sopperire a questa grave mancanza. Dovremo trovare altre soluzioni, per una fase offensiva comunque propositiv­a. Come stiamo facendo anche sfruttando le palle inattive. Con l’Arzignano ci è voluto il gol di un difensore, anche questa è la forza di una squadra. Chiaro che in un calcio dove spesso e volentieri sono gli attaccanti quelli che cambi per dare freschezza, siamo un pochino limitati». E a Busto il Lane se la vedrà contro contro una Pro Patria in salute, in un buon periodo. «Partita combattuta, stanno facendo un girone di ritorno importante, sarà la classica gara dove bisogna vincere i duelli anche per il modo di giocare abbastanza simile, sarà una bella battaglia. La base deve essere l’atteggiame­nto — dice Vecchi — la mentalità, lo spirito. Sappiamo quello che serve e la squadra sa quello che deve fare in campo. Se prima potevamo essere in dubbio adesso ho visto invece giocatori rischiare qualche contrasto di faccia su qualcuno. E questi sono segnali di ragazzi che ci tengono veramente tanto».

"Delle Monache può giocare trequartis­ta sotto la punta, cosa che ha già fatto, e poi abbiamo Greco che può fare quel ruolo

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