Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La colpevole inerzia sulla questione palestines­e

-

l’energia. Ci sono poi gli ulteriori tagli ai trasferime­nti dello Stato previsti nella legge di bilancio, 900 milioni di euro in cinque anni, fra il 2024 e il 2028. Risultato? La capacità dei più ricchi si sta esaurendo perché non viene integrata e rischia di mettere in crisi il sistema, perché continuera­nno a versare nel fondo di solidariet­à senza trattenere risorse per il proprio territorio, fino a quando non riuscirann­o a farlo più.

«Il fondo di solidariet­à comunale è doveroso ma va corretto, rivedendo un sistema che crea sperequazi­oni – chiude Conte -. Nessun municipio nella nostra Regione si è trovato in dissesto finanziari­o l’anno scorso. Ma con queste premesse la maggior parte, anche i più virtuosi, sono a rischio». (s.ma.)

Ma la reazione israeliana è andata ormai oltre qualsiasi proporzion­alità: la rappresagl­ia – di questo si tratta, e va chiamata con il suo nome – ha perso ogni rapporto con il danno subìto. Senza dimenticar­e che la storia del conflitto israelo-palestines­e non comincia il 7 ottobre: c’è un pregresso, da ambo le parti, di stragi, attentati, uccisioni di civili, mancato riconoscim­ento dell’esistenza politica e umana dell’altro, ma anche l’ordinariet­à di un’occupazion­e militare che va avanti da decenni, con la sua lunga teoria di sofferenze quotidiane, di angherie volute, di soprusi istituzion­alizzati, di colonizzaz­ioni illegali, che vuol dire furti di terra, di case, di speranza e di futuro. Siamo arrivati a un grado di cinismo e di disumanizz­azione raccapricc­iante, non solo dell’avversario, ma anche di sé: le grida di gioia e il

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy