Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ticket, niente tornelli ma «totem» Già quasi settemila turisti paganti
Venturini: informazioni e controlli agli accessi della città. Ventinove mila Qr code rilasciati
Niente varchi né tornelli, bensì totem ad informare i visitatori dell’entrata in vigore del contributo d’accesso. Il conto alla rovescia è partito: tra quaranta giorni inizia la sperimentazione del ticket e Ca’ Farsetti sta definendo tutti i dettagli in vista del 25 aprile quando per entrare a Venezia (tra le 8 e le 16.30) sarà necessario pagare 5 euro o essere in possesso del codice di esenzione. «Stiamo affinando tutte le questioni — commenta l’assessore al Turismo Simone Venturini —. E il sito sta andando bene». I click su portale «cda.ve.it» sono centinaia ogni giorno e il numero delle prenotazioni, con versamento del contributo, sta iniziando a lievitare, a oggi sono 6.740 gli escursionisti paganti con un picco per martedì 26 aprile dove si arriva a 900 persone che hanno già dato al Comune i 5 euro necessari.
Calcolatrice alla mano, al momento nelle casse comunali sono entrati 33.700 (nel bilancio di previsione sono stati inseriti 700 mila euro complessivi). Mentre gli esentati — studenti, lavoratori, residenti della Città metropolitana e del Veneto, parenti di abitanti e di domiciliari, proprietari di seconde case — salgono a 29.058. Ma appunto manca ancora quasi un mese e mezzo e sicuramente nell’imminenza dell’avvio dei giorni in cui il ticket sarà obbligatorio si registrerà un aumento significativo nei pagamenti e richieste di Qr code. Anche perché vanno rilasciati a tutti gli ospiti degli hotel: la bozza di accordo sulla messa in rete dei programmi gestionali delle prenotazioni o in alternativa sull’uso del portale dell’imposta di soggiorno è stata inviata alle categorie e ora ogni struttura ricettiva (se lo riterrà opportuno, non c’è alcun obbligo) potrà sottoscrivere l’intesa. «Stiamo aglungo
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