Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Anziana truffata, ragazzino preso in treno
Era quasi riuscito a farla franca il sedicenne individuato e fermato dalla Polfer di Roma a bordo di un treno diretto a Napoli, appena poche ore dopo essersi fatto consegnare 50 mila euro in gioielli da una padovana di 84 anni, residente in Prato della Valle. L’adolescente, campano, aveva addosso la refurtiva, estorta con la nota truffa del finto incidente, oltre a due elenchi telefonici di Padova, Pagine gialle e Pagine bianche. Un copione visto e rivisto: utilizzando come base i numeri di utenza fissa, i truffatori iniziano anche settimane prima lo studio delle potenziali vittime, chiamando di volta in volta anziani e spacciandosi per persone differenti per acquisire in modo apparentemente innocuo più dati possibili, in attesa di passare all’azione. Una volta deciso l’obiettivo, il canovaccio è quasi sempre lo stesso.
Verso l’ora di pranzo di lunedì, l’84enne padovana ha ricevuto una telefonata in cui un sedicente avvocato le spiegava che il figlio aveva causato un incidente in cui era rimasta gravemente ferita una bambina e che per ottenerne la scarcerazione era necessario versare una somma di denaro in contante subito, che un collaboratore sarebbe passato a ritirare. È quindi entrato in gioco il sedicenne, che ha preso in consegna i gioielli dalla signora, spaventata e confusa, e non contento le ha anche rubato un portafogli del marito, ricoverato in ospedale. Ma lei si è resa conto del raggiro e chiamato sia il figlio che il 113. Gli agenti della Squadra mobile dalla descrizione fornita dall’anziana sono risaliti all’identikit del giovane, ripreso dalle telecamere di sorveglianza della stazione mentre saliva sul primo treno diretto a Napoli, dove infatti è stato bloccato dagli agenti della polizia ferroviaria. La refurtiva è stata riconosciuta e riconsegnata all’anziana. «Mia madre ha avuto un crollo psicologico e abbiamo dovuto ricoverarla — dice il figlio Stefano Dibello — si incolpa di aver abbassato la guardia, di esserci cascata per disattenzione». Il minorenne è stato denunciato.