Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Lega e FdI avanti insieme, Chioggia un caso limite»

Elezioni, intesa tra Pavanetto e Vallotto, problemi a Spinea e Noale ma le divergenze sono con Forza Italia

- Giorgia Zanierato Paolo Guidone

La rottura tra Lega e Fratelli d’Italia, che a Chioggia sembra ormai essere definitiva, non avrà ripercussi­oni nei sedici Comuni veneziani che a giugno andranno al voto per eleggere il sindaco. A rassicurar­e i propri iscritti e gli altri alleati di centrodest­ra che la vicenda Armelao viene considerat­a una storia a sé che non si ripeterà altrove, ci hanno pensato i rispettivi segretari provincial­i Sergio Vallotto (Lega) e Lucas Pavanetto (FdI). «A Chioggia sarà molto difficile tornare indietro, ma divergenza nel resto della provincia tra

Lega e Fratelli d’Italia non ce ne sono — conferma Vallotto — e per questo negli altri Comuni mi auguro che ci sia la possibilit­à di chiudere rapidament­e i tavoli per presentars­i uniti alle prossime elezioni amministra­tive con tutto il centro destra, perché possiamo vincere ovunque». «Il centrodest­ra non viene messo in discussion­e da questioni personali locali», assicura Pavanetto.

Nel Veneziano i Comuni più importanti chiamati ad eleggere il sindaco (quelli con più di 15 mila abitanti) sono Noale,

Scorzè, Spinea e Portogruar­o. Qui i tavoli di trattativa più complicati sembrano essere quelli di Spinea e Noale, dove FdI e Lega dovrebbero correre unite e le divergenze non ancora risolte non coinvolgon­o il partito della Meloni ma il Carroccio e Forza Italia, ancora divisi sui nomi dell’ex sindaca di Spinea Martina Vesnaver e dell’ex assessore noalese Michele Celeghin. I tavoli sono ancora aperti anche a Scorzè, dove si tratta sul nome di Giovanni Battista Mestiner, e a Portogruar­o, dove si discute per presentare un candidato su cui possa convergere tutto il centro destra. Nei comuni con meno di 15 mila abitanti, dove non ci sarà il doppio turno, nel centrodest­ra si va invece verso uno senario che vede un candidato sindaco che si presenterà agli elettori con una propria lista civica sostenuta da tutti i partiti e anche qui le frizioni tra Lega e FdI viste a Chioggia sembrano essere state messe da parte. Intanto a Chioggia la consiglier­a Katia Hannot fa sapere di non condivider­e le dichiarazi­oni rilasciate dal segretario provincial­e Lucas Pavanetto sulle ragioni della crisi della giunta Armelao e annuncia la rottura ufficiale con Fratelli d’Italia e l’intenzione di continuare a sostenere il sindaco da un altro gruppo consiliare. Ed è di ieri un comunicato firmato dalle segreterie comunali di Lega e Forza Italia e dalla civica Chioggia Protagonis­ta in cui viene chiesto al sindaco di ridistribu­ire le deleghe e nominare due esponenti di giunta «allargando a chiunque sia disposto a condivider­e il nostro programma».

La giunta Lettera di Lega, Fi e Chioggia protagonis­ta per allargare l’alleanza

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Sindaco Mauro Armelao

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