Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Lega e FdI avanti insieme, Chioggia un caso limite»
Elezioni, intesa tra Pavanetto e Vallotto, problemi a Spinea e Noale ma le divergenze sono con Forza Italia
La rottura tra Lega e Fratelli d’Italia, che a Chioggia sembra ormai essere definitiva, non avrà ripercussioni nei sedici Comuni veneziani che a giugno andranno al voto per eleggere il sindaco. A rassicurare i propri iscritti e gli altri alleati di centrodestra che la vicenda Armelao viene considerata una storia a sé che non si ripeterà altrove, ci hanno pensato i rispettivi segretari provinciali Sergio Vallotto (Lega) e Lucas Pavanetto (FdI). «A Chioggia sarà molto difficile tornare indietro, ma divergenza nel resto della provincia tra
Lega e Fratelli d’Italia non ce ne sono — conferma Vallotto — e per questo negli altri Comuni mi auguro che ci sia la possibilità di chiudere rapidamente i tavoli per presentarsi uniti alle prossime elezioni amministrative con tutto il centro destra, perché possiamo vincere ovunque». «Il centrodestra non viene messo in discussione da questioni personali locali», assicura Pavanetto.
Nel Veneziano i Comuni più importanti chiamati ad eleggere il sindaco (quelli con più di 15 mila abitanti) sono Noale,
Scorzè, Spinea e Portogruaro. Qui i tavoli di trattativa più complicati sembrano essere quelli di Spinea e Noale, dove FdI e Lega dovrebbero correre unite e le divergenze non ancora risolte non coinvolgono il partito della Meloni ma il Carroccio e Forza Italia, ancora divisi sui nomi dell’ex sindaca di Spinea Martina Vesnaver e dell’ex assessore noalese Michele Celeghin. I tavoli sono ancora aperti anche a Scorzè, dove si tratta sul nome di Giovanni Battista Mestiner, e a Portogruaro, dove si discute per presentare un candidato su cui possa convergere tutto il centro destra. Nei comuni con meno di 15 mila abitanti, dove non ci sarà il doppio turno, nel centrodestra si va invece verso uno senario che vede un candidato sindaco che si presenterà agli elettori con una propria lista civica sostenuta da tutti i partiti e anche qui le frizioni tra Lega e FdI viste a Chioggia sembrano essere state messe da parte. Intanto a Chioggia la consigliera Katia Hannot fa sapere di non condividere le dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale Lucas Pavanetto sulle ragioni della crisi della giunta Armelao e annuncia la rottura ufficiale con Fratelli d’Italia e l’intenzione di continuare a sostenere il sindaco da un altro gruppo consiliare. Ed è di ieri un comunicato firmato dalle segreterie comunali di Lega e Forza Italia e dalla civica Chioggia Protagonista in cui viene chiesto al sindaco di ridistribuire le deleghe e nominare due esponenti di giunta «allargando a chiunque sia disposto a condividere il nostro programma».
La giunta Lettera di Lega, Fi e Chioggia protagonista per allargare l’alleanza