Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
A San Marco e all’Arsenale «Las Meninas», mostra diffusa della Galleria Contini Domani alle 21.15
Voltano le spalle al Bacino e all’Isola di San Giorgio e sfilano con fierezza 13 sculture, nel salotto di Venezia. A guidare il regale corteo in Piazzetta San Marco, fiancheggiando il Palazzo Ducale, è una monumentale Infanta Margherita, seguita da dodici Reina Mariana, opere di Manolo Valdés, tra i maggiori esponenti del panorama artistico internazionale contemporaneo. Un’installazione artistica di grande effetto, che però non è piaciuta a Italia Nostra. L’associazione ha criticato la scelta, accusando l’amministrazione di trattare Venezia come una vetrina, ma il Comune ha chiuso la polemica dicendo di avere l’approvazione della Soprintendenza. Italia Nostra parla anche di «biennalizzazione» di Venezia, sostenendo che «ogni luogo, pubblico e privato, diventa occasione per esporre». Ieri i turisti sembravano invece affascinati dalle sculture.
L’inaugurazione ufficiale della mostra Las Meninas a San Marco presentata dalla Galleria d’Arte Contini (che rappresenta il maestro spagnolo in esclusiva per l’Italia dal 2016) sarà il 5 aprile. Da ieri però «l’assaggio» d’arte a San Marco con le maxi-sculture di Diego Velazquez.
Organizzata in collaborazione con il Comune di Venezia, Vela spa e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, l’esposizione resterà visibile fino al 15 giugno. Altre due maestose sculture di Valdés completano la rassegna: Mariposas, un’esplosione di farfalle, altro tema caro all’autore e Diadema, sono state collocate lungo la Riva Ca’ di Dio e nell’Arsenale, a marcare un ideale percorso che conduce al Salone Nautico di Venezia. «Per anni - sottolineano i galleristi Riccarda e Stefano Contini abbiamo sognato di realizzare questa mostra. Le sculture del grande maestro, nell’affascinante cornice di San Marco, sapranno incantare e ispirare chiunque si fermerà a osservarle o anche solo camminerà al loro fianco». Manolo Valdés, classe 1942, si nutre dell’arte del passato per creare opere quasi sempre di grandi dimensioni, dando origine ad uno stile personale che pratica una revisione storica senza però annullare il valore del soggetto originale. Rimandi classicheggianti e al tempo stesso rottura con gli stilemi del passato che donano alle sue creazioni una vitalità tutta contemporanea. Nella serie Las Meninas, l’artista valenziano presenta le figure velázqueziane di Maria Anna d’Austria e Margherita Maria Teresa d’Asburgo stilizzate e anche se mantengono la nobiltà intrinseca, estrapolate dal contesto restituiscono in cambio la resa tridimensionale. Al termine della mostra, una Reina Mariana donata da Valdés al Comune di Venezia, troverà presumibilmente casa alla Galleria Moderna di Ca’ Pesaro.