Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mamma morta, il padre grave: indagato il figlio
Il cadavere di una donna anziana in avanzato stato di decomposizione sdraiato sul letto e coperto da un lenzuolo. Accanto, il marito, vivo e con una gamba incancrenita e visibilmente denutrito. Insieme ai genitori, nell’appartamento di Aprica, località montana in provincia di Sondrio (in foto), il figlio convivente 60enne. È stato proprio lui, venerdì sera, ad aprire la porta ai carabinieri del comando provinciale di Sondrio, intervenuti sul posto allertati dai vicini, i quali si erano insospettiti dal forte odore proveniente dall’abitazione in cui la famiglia veronese si era trasferita circa quattro anni fa durante la pandemia dal loro appartamento di Borgo Trento al residence della Valtellina. I carabinieri hanno trovato il corpo senza vita di Anna Maria Squarza Monticelli, 91 anni, morta ormai da diverse settimane, coperto fino al volto da un lenzuolo. Accanto alla salma dell’anziana, il marito 90enne, vivo ma con una gamba ormai in cancrena. L’anziano è stato subito trasportato in ospedale, dove rischia l’amputazione dell’arto. Il figlio della coppia, Antonio, apparso a detta degli stessi investigatori «lucido e presente, consapevole che la mamma fosse morta», ieri mattina è stato interrogato. Ai carabinieri, il 60enne avrebbe, quindi, confessato di aver eseguito le richieste del padre, il quale, a seguito della morte della coniuge, gli avrebbe imposto di lasciare tutto così come era e non chiedere aiuto. Accusato di abbandono di incapace e occultamento di cadavere, Monticelli non è stato arrestato, ma condotto nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Sondrio. Nel frattempo, l’appartamento dei coniugi Monticelli è stato posto sotto sequestro.