Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Cronisti fuori, rabbia della Fnsi Bettin: «Inaccettabile arroganza»
Comune chiuso all’informazione, è successo venerdì durante l’iniziativa di Alta tensione abitativa che a Ca’ Farsetti ha consegnato a un delegato del sindaco un leone marciano con la coda tra le zampe a denunciare come Ca’ Farsetti non starebbe facendo abbastanza per limitare gli affitti turistici. Immediata la protesta di manifestanti e Pd per non aver concesso la presenza dei giornalisti alla consegna. «Agenti di polizia locale a guardia del portone — protesta il sindacato dei giornalisti del Veneto — hanno dichiarato di capogiro. Si va da un minimo di 89 euro a letto in camerata nell’ostello Generator della Giudecca (ma ne restano pochi) ai 166 per una stella vicino ai Frari (una sola stanza doppia disponibile). Quindi i prezzi schizzano a una media di 400 euro in un due o tre stelle, tra i 600 e 900 per i quattro stelle. Mentre negli aver avuto disposizioni di non far entrare nessuno, all’infuori della delegazione dei comitati autorizzata, nemmeno i cronisti. Una disposizione immotivata che ha impedito di esercitare il diritto di cronaca e ha compromesso il diritto dei cittadini ad essere informati con completezza». Commenta il Verde Gianfranco Bettin: «Inaccettabile e gravissimo, un atto d’imperio che rende ancora più chiusa la “casa comunale”. Peraltro, in piena coerenza con quanto da anni la maggioranza di destra che governa Venezia dal 2015 persegue. È una deriva che si nutre di forzature formali e sostanziali e di arroganza costante che tradiscono lo spirito e la storia della città». alberghi extralusso si superano abbondantemente i mille euro a notte (1435 al Salute Palace, 1352 all’NH Palazzo dei Dogi, 3029 Ai Reali, 3693 al San Clemente). Nemmeno nei pochissimi appartamenti ancora non affittati si riesce a risparmiare. D’altronde, con i vernissage della Biennale Venezia si riempie da sempre di persone ed eventi, tra cui decine di feste.
Dal weekend della Biennale di Venetian Heritage, di cui Toto Bergamo Rossi è direttore: 450 ospiti internazionali, un concerto in Basilica di San Marco, cena di gala a Palazzo Giustinian Brandolini di Diane von Furstenberg e festa, sabato, all’Arsenale Vecchio con la Maison Dior (già raccolti 1,6 milioni di euro per i restauri che finanzia Venetian Heritage). Party per Francois Pinault alla Cini, cocktail alla Fondazione Prada a Ca’ Corner della Regina. E ancora cena di Saint Laurent al Palazzo Pisani Moretta, di Chanel e di Burberry all’Harry’s. Mentre la terrazza della Fondazione Guggenheim ospiterà il cocktail del Padiglione Stati Uniti, come da tradizione. Si torna quindi all’Arsenale, alle tese di San Cristoforo, con Tod’s.